I TESORI DELLA CITTÀ DI MESSINA
COMUNE E SOPRINTENDENZA PER IL RECUPERO DELLE MURA DI LARGO GUARDIONE
di Redazione
Comune e
Soprintendenza opereranno in sinergia per il recupero dei resti della cinta
muraria cittadina risalente al periodo dell’imperatore Carlo V d’Asburgo che,
intorno al 1535, aveva disposto l’ampliamento delle fortificazioni esistenti. È
quanto emerso, a palazzo Zanca, al termine del tavolo tecnico che l’assessore
alle manutenzioni, Pippo Isgrò, ha avuto con
il Soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Messina, Salvatore
Scuto, ed il responsabile dell’Unità operativa 9
(beni paesistici, naturali e naturalistici) della Soprintendenza, arch. Orazio
Micali, ed a cui hanno partecipato anche i tecnici di Messinambiente e gli
agenti del nucleo decoro urbano della polizia municipale.
La riunione ha
permesso di definire gli interventi necessari al risanamento delle aree
limitrofe a largo “Francesco Guardione”, all’incrocio tra le vie T. Cannizzaro,
Todaro e Roccaportalegni. Nella zona sono, infatti, visibili i consistenti
resti della cinquecentesca cinta muraria a difesa della città e la continua presenza di rifiuti accatastati,
sterpaglie, marciapiedi dissestati e superfetazioni che ne compromettono aspetto
e decoro architettonico.
Questa prima
iniziativa intende recuperare sia dal punto di vista della vivibilità cittadina, ma anche della manutenzione, il tratto
stradale, con l’antica vestigia, spesso meta di turisti intenti a scoprire angoli remoti del
tessuto urbano cittadino. Nel corso della riunione è stato, comunque, confermato l’impegno ad operare,
congiuntamente, per ogni possibile intervento manutentivo e di recupero anche
per i resti dei camminamenti di ronda della mura, e che possa riguardare, più in generale, tutti i resti della cinta muraria
cittadina, dalla zona falcata alla circonvallazione.
La
Soprintendenza ha confermato che ha, già, in corso di definizione un primo step progettuale sui
resti presenti in via degli Angeli, nella zona del Tirone, che fa parte di un
progetto complessivo che riguarderà l’intera cinta
muraria cinquecentesca e che sarà oggetto di
richiesta di finanziamento.
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