ROMETTA – MESSINA
Si aprirà il Monastero di Clausura di Rometta?
di Alfonso Saya
È stata celebrata la tradizionale
Festa della Madonna dei Cappuccini ed
i romettesi hanno sentito la mancanza delle Suore clarisse di Sant’Eustochia,
il cui Monastero è annesso alla chiesetta omonima, nella quale, in anni
precedenti, si celebrava la tradizionale festa. La loro presenza sarebbe provvidenziale
in un luogo che conserva ricordi preziosi dell’antica Rometta. I cittadini
attendono la riapertura del Monastero che, per tanti anni, hanno avuto il
piacere di ospitare. Una domanda li assilla dopo tanti mesi dalla chiusura:
riaprirà il monastero? Loro nutrono la speranza che le Suore ritornino presto
nella loro stabile residenza, sito agli estremi margini della Rocca storica di
Rometta, in una posizione panoramica stupenda, simile a prora di nave,
incuneata tra due bellissime vallate e proiettate verso le incantevoli isole
Eolie e l’insenatura di Milazzo. Il luogo, quindi, è propizio per la
contemplazione e la preghiera. Sarebbe una gioia immensa, per i
cittadini, riavere le loro Suore per potersi affidare alle loro preghiere. La
clausura non chiude le Suore al mondo, non le chiude alla gioia di vivere,
perché loro sanno infondere gioia e serenità a chi le avvicina; le libera dai condizionamenti
e dai limiti umani, dalle cose futili del mondo e le apre alle dimensioni
spirituali e trascendenti, le avvicina a Dio e, quindi, in Lui e per Lui,
tramite la vita contemplativa, ad ogni fratello.
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