RIFLETTORI SU LAMPEDUSA
A lezione di accoglienza da Papa Francesco
di Paola Saladino
Lampedusa, ponte tra l’Africa e l’Europa,
“porta d’ingresso” della civiltà del benessere per i molti rifugiati
provenienti dal Sud del mondo, stremato da guerre e povertà, ha vissuto,
recentemente, momenti indimenticabili grazie alla visita di Papa Bergoglio.
Il Pontefice venuto “dalla fine
del mondo” ha voluto portare ai tanti disperati, cristiani e musulmani, la
tenerezza e l’amore di Dio. Dopo aver gettato in mare una corona di fiori in
onore dei molti che in quelle acque sono annegati, Papa Francesco, nella propria
riflessione omiletica, ha deplorato la globalizzazione dell’indifferenza e le
bolle di benessere in cui vivono gli uomini del nostro tempo, anestetizzati nei
confronti del dolore altrui. Con forza, ha invitato a superare l’indifferenza e
l’egoismo dominanti e ad essere compassionevoli, solidali ed accoglienti, come
gli abitanti di Lampedusa, con i tanti che, per inseguire il sogno di una vita
dignitosa, affrontano sofferenze indicibili mettendo a repentaglio anche la
propria vita. Ancora una volta, Papa Bergoglio, battistrada coraggioso sulla
via del Vangelo, è riuscito a toccare con i propri gesti e le proprie parole i
nostri cuori, indicando, concretamente, la via che ci fa essere veri uomini.
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