È stato presentato al Palazzo dei
Congressi del Policlinico Universitario Gaetano Martino, il nuovo sito web dell’A.O.U.
“Gaetano Martino”, tradotto in lingua araba, dall’ing. Massimiliano Maisano,
coordinatore dell’UOS-ICT ed innovazione aziendale del Policlinico di Messina, attraverso
significative ed esplicative illustrazioni online.
L’intera manifestazione è stata
moderata dal dott. Giuseppe Pecoraro, commissario straordinario dell’A.O.U. “Martino”,
che ha introdotto considerevoli relatori: Kheit Abdelhafid, presidente della
Comunità islamica siciliana; Ahmed Sabri, console del Marocco; dott. Aguennouz,
medico e ricercatore del Policlinico di Messina, di origine marocchina; e l’on.
Bongiorno, in rappresentanza della Regione siciliana. Parecchi rappresentanti
di Associazioni arabe del territorio
siciliano e calabrese hanno partecipato all’importante evento.
La nuova “finestra
in rete” (www.polime.it) nasce per coniugare assistenza, integrazione, accessibilità ai servizi
sanitari anche per i cittadini arabi, sempre più presenti in Sicilia (i loro
nativi si sentono spesso più “siciliani” degli stessi siciliani). La lingua è l’anima
di un popolo e l’arabo, oltre ad essere la lingua in cui è scritto il Corano, è
anche la lingua ufficiale dell’ONU, della Lega Araba e dell’Unione Africana.
Il nuovo sito web del Policlinico
di Messina è un primo esempio in Italia di traduzione in lingua araba di un
sito web di un’importante azienda ospedaliera universitaria. Con questa
iniziativa s’intende anche rispettare l’articolo costituzionale n. 32 che
prevede l’imprescindibile diritto alla salute, nonostante le differenze
linguistiche, culturali e sociali.
Questo progetto vuol essere un “ponte”
tra l’Europa e i Paesi arabi, la continuazione di un partneriato sud-sud, viste
già le proficue collaborazioni universitarie e di ricerca scientifica con il
Marocco e la Tunisia, e la ripresa a breve del partneriato con l’Egitto e la
Libia, visto il difficile momento storico e politico che stanno vivendo entrambi
i Paesi.
La Sicilia, terra ospitale, per
la sua collocazione geografica, è situata al centro del Mediterraneo e, insieme
a questi Paesi, mira a promuovere nuove collaborazioni, memore anche della
dominazione araba in Sicilia, nell’Ottocento, che ha lasciato varie innovazioni
e apporti culturali.
In un momento complesso per la
sanità, alle prese con la spending review,
tale iniziativa nasce con il proposito, da parte del Policlinico universitario
di Messina, di divenire sempre più un canale di apertura, di collegamento e
scambio verso l’esterno, con l’obiettivo di un maggior progresso scientifico,
attraverso principi come l’equità, la solidarietà, la cooperazione, la
tolleranza e l’interculturalità.
Per concludere, la manifestazione
multietnica, le Comunità e le Associazioni di lingua araba hanno offerto tre
ricette di cous-cous e dolci tipici
della cucina araba ai partecipanti.