CONVEGNO “KIWANIS NUOVO IONIO”
Il rapporto tra cibo, mente e corpo
di Paola Saladino
 È stato il tema del convegno, organizzato al Salone delle Bandiere del comune di Messina, dal Kiwanis. Sono, certamente, grandi, nelle varie parti del mondo, le differenze riguardanti le modalità con le quali viene vissuto il rapporto tra cibo, mente e corpo. Nel sud del mondo, specialmente in Africa, la carenza di cibo, necessario per la sopravvivenza, segna, drammaticamente, la vita degli abitanti, specie bambini e donne, che muoiono di fame o che sono colpiti da malattie invalidanti. È questo un dramma che interroga anche noi, pur lontani geograficamente, e che, per essere alleviato, necessita, non solo di risorse economiche, ma anche di uomini generosi che prestino la loro opera. In definitiva, c’è bisogno di solidarietà, come ha detto il dottor Marius Yabi, chirurgo presso l’Hospital “La Croix”, in Benin, con il supporto dei Camilliani. Invece, nel mondo occidentale, in cui “il cibo non riguarda più il campo del puro bisogno” (Massimo Recalcati), assistiamo ad un fenomeno opposto di cui sono vittime bambini e giovani, e mentre i primi, sempre più obesi, a causa di eccessi alimentari e di cibo spazzatura, vanno incontro a malattie cardiovascolari, come ha denunziato il cardiologo dott. Buttafarro, i secondi, invece, soffrono di anoressia e bulimia. Due aspetti diversi, dello stesso rapporto patologico con il cibo, con conseguenze egualmente distruttive. Ma sia gli anoressici che negano il potere del cibo (rifiuto anoressico), che i bulimici che si votano alla sua assimilazione forsennata (eccesso bulimico), sono frutto di una società satolla e che esalta l’apparenza. È, quindi, estremamente urgente che la società del benessere riscopra nuovi stili di vita improntati alla sobrietà e valorizzanti l’Essere, più che l’Avere.
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