Dal 9 al 12 maggio u.s., si sono tenuti
a Fiuggi i corsi della Scuola di Alta Formazione di giornalismo “Giancarlo
Zizola”, organizzati dall’UCSI per
giovani giornalisti pubblicisti, professionisti e comunicatori sociali. Sono
intervenuti vari relatori su disparati argomenti, dalla comunicazione religiosa
alla comunicazione politica, a quella sociale e digitale, dalla cronaca alla
comunicazione come servizio pubblico, con la mediazione del presidente dell’UCSI, Andrea Melodia.
È stata un’esperienza intensa ed
interessante; immersi nella vita condivisa a Fiuggi per quattro giorni con
giornalisti di tutte le regioni italiane (2,3 rappresentanti per regione) tra
corsi, interazione con i relatori attraverso domande e risposte, con scambi di
opinione e lavori di gruppo tra i partecipanti ai corsi.
L’apice spirituale è stata la messa
celebrata da padre Albanese e da padre Occhetta, dedicata alla giornata per i
comunicatori sociali e per i giornalisti, in cui si ribadisce la loro
responsabilità per la ricerca della verità e per il benessere della società. Una
“missione”, più che un mestiere, da svolgere con serietà e professionalità. Si
tratta di una “missione in salita”, soprattutto in tempi di precariato e di
crisi economica come nei tempi attuali, durante i quali i giornalisti e i
comunicatori sociali devono essere i primi esempi d’integrità morale e
coerenza, se vogliono che le condizioni di favoritismo per accedere ad un
lavoro cambino e ci sia più meritocrazia nelle decisioni di assunzione.
Sicuramente, tutto ciò richiede spirito di sacrificio, tenacia, determinazione,
energia e passione.
Il fatto, poi, di vivere la scuola a
Fiuggi, paese in collina immerso nella verde campagna della Ciociaria, famoso
per le cure termali dei Papi, con centro storico caratteristico, ha contribuito
a mantenere alta la concentrazione, in un ambiente rilassante, per vivere la
scuola in modo comunitario ed esclusivo.
Durante queste giornate, abbiamo
ricevuto le testimonianze di Ennio Remontino, inviato di guerra e giornalista
d’inchiesta; Franco Maresca, direttore del quotidiano online Ucsi.it, che ci ha parlato del
giornalismo di cronaca; Marica Spalletta, docente della Luiss; Roberto Germogli,
fotografo del “La Nazione”; e Daniele Macheda di “RaiNews24”; questi ultimi ci
hanno ribadito l’importanza delle immagini nel raccontare le notizie, con etica
e rigore professionale.
Sulla comunicazione, come servizio
pubblico, sono intervenuti Vittorio Di Trapani, segretario USIG Rai ed Emanuele
Milano, già vicedirettore generale Rai.
A parlarci di comunicazione sociale e
religiosa sono intervenuti la giornalista Paola Springhetti, Guido Mocellin,
caporedattore attualità de “Il Regno” e Don Giulio Albanese, direttore di
“Popoli e Missioni”.
Sulla comunicazione politica e se i
giornalisti politici possano ancora essere dei watch dog dei governi, abbiamo avuto delle delucidazioni e un
dibattito con padre Francesco Occhetta, giornalista e scrittore del “La civiltà
cattolica” e con Federica Mango, di RaiNews24.
Infine, ad esporci alcune tecniche e
teorie di comunicazione digitale e di impaginazione editoriale e grafica,
abbiamo avuto come relatore Federico Badaloni, presidente di Architettura
dell’Informazione.
A conclusione delle giornate di
formazione, noi comunicatori sociali, pubblicisti e giornalisti sociali abbiamo
scambiato i nostri contatti personali con l’idea di “far gruppo”, di essere una
“rete”, soprattutto, in una fase di precariato come questa attuale. Un gruppo
non inteso come nicchia, ma per condividere momenti di riflessione, progetti ed
altri incontri di formazione, per essere promotori sociali per un cambiamento
valoriale, di comportamenti ed esempi di etica e professionalità.
E, nel frattempo, ci siamo dati
appuntamento a Trento il 27 giugno p.v., per il decimo forum dell’informazione
cattolica per la salvaguardia del creato, forum organizzato dall’UCSI con Greenaccord.