ISTITUTO “LA PIRA-GENTILUOMO” – MESSINA
Sport e disabiltà
di Redazione
Sport e disabilità, un binomio che
potrebbe sembrare contraddittorio e che, invece, è stato protagonista di un
convegno, tenutosi all’Istituto comprensivo “La Pira-Gentiluomo”, che ne ha messo
in luce il fondamentale legame. L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Umanesimo
e Solidarietà”, in collaborazione con la onlus “CittadinanzAttiva” e l’Associazione
“Cameris”. Protagonista dell’incontro, moderato da Nino Quartarone, è il commissario
tecnico della nazionale paraolimpica di tennistavolo, il messinese Alessandro
Arcigli. Il tecnico, rendendo noto che in Italia i disabili sono almeno tre
milioni, ha parlato del grande ruolo che lo sport può avere nella vita di un
portatore di handicap. L’attività sportiva, infatti, è in grado di costituire
una grande motivazione e un notevole supporto psicologico e morale. Arcigli ha
portato l’esempio dei suoi 32 atleti che, proprio grazie allo sport, hanno lo
stimolo e l’obiettivo di allenarsi, per vincere le gare che li portano a
giocare in varie parti del mondo. Successivamente, ha fatto un excursus
storico, riferendo che il primo ad associare lo sport alla disabilità è stato
il medico tedesco Ludwig Guttmann, il quale, in Inghilterra, dopo la seconda
guerra mondiale, si rese conto dei grandi benefici di tale pratica sui reduci
mutilati nel conflitto, in Italia, invece, negli anni ‘60, grazie al prof.
Maglio, durante la prima paraolimpiade, contemporaneamente, alle Olimpiadi di
Roma. Oggi, il movimento sportivo per i disabili è regolato dal Comitato
internazionale paraolimpico, a livello nazionale, e dall’International paralympic
committee, a livello internazionale. “La
responsabilità che si assume chi decide di allenare atleti disabili – ha
spiegato l’allenatore – è enorme.
Infatti, non basta conoscere tecnica e tattiche, ma è fondamentale avere
cognizione della tipologia e del grado di deficit della persona, per aiutarla a
sfruttare al meglio le abilità residue”. Nel corso del convegno ha preso la
parola Andrea Cucinotta, vicesegretario regionale di CittadinanzAttiva. Ha fatto presente che quest’iniziativa fa parte
di una serie di manifestazioni, che culmineranno, il 16 maggio, in un evento a
carattere regionale sul tema della disabilita e dello sport. Obiettivo sarà
quello di realizzare un’integrazione sociale che permetta così al disabile,
attraverso l’attività agonistica, di essere non un peso, ma un protagonista
nella propria famiglia, così come nella società. Il segretario Mario Trupiano,
responsabile di CittadinanzAttiva-rete scuola, ha illustrato il progetto
dell’associazione di andare, materialmente, negli edifici scolastici e
riscontrare le eventuali difficoltà nei confronti dei ragazzi disabili, per
aiutarli ad avvicinarsi al mondo sportivo. L’evento si è concluso con Aldo
Violato, delegato provinciale Coni, che ha evidenziato la necessità di creare,
in ogni città, una polisportiva per i portatori di handicap e che le palestre
delle scuole siano messe a disposizione di tutti.
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