In campo, il Città di Messina è stato arrembante, gli stimoli erano tanti, il derby della Madonnina della lettera si è dimostrato un vero derby e non sembrava proprio di essere in serie “D”. I calciatori di mister Rando hanno pigiato, alla loro maniera, sull’accelleratore, ma i loro attacchi si sono infranti davanti alla corazzata bianco scudata: l’ACR Messina, di mister Catalano.

La gara, fortunatamente, è stata ben diretta dall’arbitro, Antonio Giuia, di Pisa e alla fine il pareggio è stato accettato da tutti in campo e fuori. Certo il Cosenza ha vinto, ma l’importante, per l’ACR, era di non perdere. Adesso, il Città di Messina ha il compito di non mollare e cercare, fino in fondo, di fare punti per sperare di arrivare nei primi posti.. e, poi, chissà? Mentre l’ACR non deve perdere più un colpo per cercare di far lievitare i tifosi e far crescere la passione in una città che sembrava spenta. Sotto la cenere covava la brace e, adesso, il traguardo comincia a vedersi, così il primo passo verso il professionismo è vicino.

Le belle foto del nostro Lele Stramandino ci fanno godere, in maniera straordinaria, il momento di sport e di tifo che si è vissuto la scorsa domenica al “Giovanni Celeste”.

Adesso, una domenica di riposo, in coincidenza del Torneo di Viareggio e, poi, pronti ad allacciare le cinture.. per il decollo.