MOVIMENTO APOSTOLICO – MESSINA
RISCOPRIAMO LA BELLEZZA DEL BATTESIMO
di Paola Saladino
 Il Movimento Apostolico
è salito sul colle della Caperrina, dove Maria ha voluto che le venisse
costruita una casa, per inaugurare gli incontri di catechesi da esso
programmati nella diocesi di Messina per l’anno 2012-2013. Accolti con amore da
questa Madre, che invita ognuno di noi, come ha fatto più di trent’anni fa con
la fondatrice ed ispiratrice del Movimento Apostolico, signora Maria Marino, ad
“annunziare e ricordare la Parola di suo Figlio”, abbiamo partecipato, dopo il
saluto gioioso di benvenuto di don Lorenzo Campagna e quello della sede
centrale del Movimento Apostolico, da parte di don Gesualdo De Luca, alla
celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, mons. Calogero La Piana,
in segno di unità e con la presenza di vari sacerdoti di Messina e Catanzaro.
Mons. La Piana, nella
sua riflessione omiletica, ha messo in evidenza come il tema delle catechesi
del Movimento Apostolico per il nuovo anno: “Andate e fate discepoli,
battezzando e insegnando (Mt. 28,19-20). Riscopriamo la bellezza del
Battesimo”, sia in profonda sintonia con il Santo Padre Benedetto XVI che,
indicendo l’anno della fede, ci invita a riflettere sul nostro battesimo che
definisce “Realtà e cammino di tutta la nostra vita”.
E, in effetti, la
riscoperta del Battesimo è tappa di partenza fondamentale per intraprendere,
con urgenza, la nuova evangelizzazione del mondo che si dice ‘cristiano’, ma
che, come è emerso nel recente Sinodo dei Vescovi, ha, sostanzialmente,
dimenticato il Vangelo.
Ma, per evangelizzare
ci sono delle condizioni ineludibili, la prima è senz’altro la conoscenza del
Vangelo. Il che si lega, come ha osservato il nostro arcivescovo, con il
carisma del Movimento Apostolico, “annunziare e ricordare il Vangelo”, carisma
grande, perché è la Parola di Gesù, che è la luce, che guida ed indirizza la
vita dell’uomo verso il bene.
La seconda condizione è
che, dopo aver conosciuto la Parola, la s’incarni nella propria vita e si
rimanga in essa. “Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei Comandamenti
rimarrete nel mio amore (Gv. 9,10)”. Infatti, solo se la Parola di Gesù si
concretizzerà in tutto ciò che pensiamo, diciamo e facciamo, potremo
annunziarla, credibilmente, portando frutto, così come il Maestro si aspetta.
Certamente, non ci possiamo nascondere che questo è un cammino impegnativo che
richiede tutta la vita, ma, sorretti da Maria, Madre della Redenzione, vera
maestra di fede, potremo farcela.
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