mercoledì 12 settembre 2012
DALLA SILLOGE CANTO D’AMORE
CATERINA MORABITO – POETESSA DEI SENTIMENTI E DELL’AMORE
di Antonio Cattino
Caterina
Morabito è una delle più significative presenze della poesia messinese, dalla
seconda metà del 1900 e dell’inizio degli anni 2000. Vive a Messina dove è
stata, nella sua vita lavorativa, dirigente amministrativa della prefettura, ricoprendo,
anche, importati incarichi di coordinamento. Laureata in scienze dell’educazione,
è dotata di una notevole cultura umanistica e letteraria. È socia, tra l’altro,
dell’Accademia Tiberina di Roma, è stata insignita di varie onorificenze fra cui i
titoli di “Cavaliere della Repubblica” ed “Ufficiale al Merito della Repubblica
Italiana”.
Caterina
Morabito è di carattere schivo e riservato, e dalle sue liriche traspare una
forte tensione interiore, in cui trovano posto i sentimenti dell’amore, dell’amicizia
e della nostalgia, del tormento esistenziale, sempre, teso alla speranza di una
vita e di un mondo migliore, in una visione, quasi sempre, onirica e sognante,
espressa con l’uso raffinato della metafora poetica, che imprime, alle sue poesie,
un timbro personalissimo di grande liricità.
Dalla silloge
CANTO D’AMORE, la lirica:
“FUOCO, LUSINGA”
Sogno E corro, corro
rompendo il vento. Apro
orizzonti e confini e cieli disseminando
nuvole nell’Universo in
amplessi e profumi d’aria.
E sono fuoco, lusinga
trasfigurata senza più
corpo né voce, nome
o età, né luogo o tempo, mentre
volteggio in melodie di
pianoforti e violini, e sono
Amore infinito nell’Infinito.
Perché mi
svegli? Ora, stanziale,
smemora la notte il
pensiero di te e ritrovo
affranto, l’illuso mio cuore.
Caterina
Parisi Caterina,
nella sua lunga e feconda produzione poetica, ha vinto numerosissimi premi, ricevendo,
anche, attestazioni e menzioni d’onore, vincendo diverse volte il prestigioso Premio Rhegium Julii, di cui l’ultimo,
nell’edizione del 2011, con diritto di pubblicazione di una silloge poetica Canto d’Amore, a cura dello stesso Rhegium Julii, composta da 50 poesie.
Oltre che nella poesia, Caterina Morabito, che, per un certo tempo, ha
utilizzato lo pseudonimo di “Caterina Parisi”, ha un suo impegno nella
produzione di favole e racconti, ispirate dagli antichi miti dello stretto di
Messina, dei personaggi della storia e della leggenda di Messina e della
Sicilia in generale. Questa è una parte della sua produzione letteraria, che
risente molto del suo radicamento nella città di Messina e del desiderio suo di
trasmettere, alle giovani generazioni, la koinè
storico-culturale della comune terra madre. Le sue poesie sono presenti in
diverse riviste letterarie ed antologie nazionali.
In
conclusione ritengo che si possa considerare Caterina Morabito una delle icone
della poesia contemporanea messinese, la poetessa che canta dei sentimenti e dell’amore,
portando un messaggio universale che è quello dell’afflato delle anime teso
alla ricerca ed alla ricomposizione di un equilibrio d’amore che deriva dalla
comune appartenenza all’infinito “Universo”, in un disegno di nascita, morte e
rinascita nel ciclo che Lei fa proprio supportata dalla fede cristiana.
Io
stesso, mi onoro di esserLe amico, da qualche anno, e di condividere la stessa
passione per la poesia, per la storia e le tradizioni di Messina e della
Sicilia, nonché, di aver potuto fare tesoro dei suoi commenti alla mia modesta
produzione poetica, dei suoi consigli e delle sue osservazioni.
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