MALTA
Un tributo a Anna Frank nel novantesimo anniversario dalla nascita
di Fra Mario Attard
 Mercoledì 12 giugno, è stato il novantesimo anniversario dalla nascita
di Anna Frank. Anna Frank era un’adolescente ebrea che si è nascosta durante l’Olocausto.
Riuscì a raccontare le sue esperienze e le ha conservate in un diario che,
ormai, è diventato un’opera letteraria famosa, e che porta il titolo “Il diario
di Anna Frank”. Annelies Marie “Anne” Frank, nacque il 12 giugno 1929 a
Francoforte in Germania. Anna fu una diarista di origine tedesca di fama
mondiale e vittima dell’Olocausto della seconda guerra mondiale. Il suo lavoro,
“Il diario di Anna Frank”, è stato letto da milioni di persone. Fuggendo dalle
persecuzioni naziste contro gli ebrei, la famiglia Frank si trasferì ad
Amsterdam e, in seguito, si nascose per due anni. Durante questo periodo, Anna
scrisse le sue esperienze e i suoi desideri. Aveva 15 anni quando la famiglia
fu trovata e mandata nel campo di concentramento Bergen-Belsen dove Anna morì
nel marzo del 1945 nell’estrema scarsezza del cibo, i servizi igienico-sanitari
erano terribili e la malattia dilagava. Per tutti i suoi passaggi di
disperazione, il diario di Frank è essenzialmente una storia di fede, speranza
e amore di fronte all’odio razziale. Il 12 giugno 1942, i genitori di Anna
Frank le diedero un diario a scacchi rosso per il suo tredicesimo compleanno. Scrisse
il suo primo articolo, indirizzato a un’amica immaginaria di nome Kitty, in
quello stesso giorno scrisse: “Spero di
essere in grado di confidare tutto a te, come non sono mai stata in grado di confidare
con nessuno, e spero che sarai una grande fonte di conforto e sostegno”.Durante i due anni, in cui Anna Frank
trascorse a nascondersi dai nazisti con la sua famiglia nell’allegato segreto
di Amsterdam, scrisse ampie pagine nel suo diario per passare il tempo. Alcuni
hanno tradito la profondità della disperazione in cui occasionalmente fu
affondata giorno dopo giorno nel suo confinamento. Ma la pagina del 3 febbraio
1944 definisce la grande angoscia e sofferenza interiore che stava vivendo Anna
nella sua prigionia confinata. Ella scrisse: “Ho raggiunto il punto in cui non mi interessa se vivo o muoio. Il mondo
continuerà a girare senza di me e, comunque, non posso fare nulla per cambiare gli eventi”. Nonostante questa
sofferenza tremenda Anna trovò tanta guarigione nella scrittura. Il 5 aprile
1944 scrive: “Quando scrivo, posso
scrollarmi di dosso tutte le mie
preoccupazioni”.
Anna non ha solo tenuto un diario.
Essa scrisse anche racconti e pianificò di pubblicare un libro sul suo tempo
nell’allegato posto di nascondimento. Dopo la guerra, suo padre, Otto Frank,
esaudì il suo desiderio. Da allora, “Il diario di Anna Frank” è stato tradotto
in più di 70 lingue. Alcune frasi particolarmente rigeneranti del suo diario
sono le seguenti: “La ricchezza, la
bellezza, tutto si può perdere, ma la
gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita
tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di
cattivo umore, a guardare fuori quando il
tempo è così bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare
il cielo senza timori, saprai di
essere puro dentro e che tornerai a essere felice. I genitori possono solo dare
ai figli buoni consigli o
indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità
di una persona è nelle mani della persona stessa. Anche le donne dovrebbero
essere rispettate! In generale, gli
uomini sono molto stimati in ogni parte del mondo, quindi perché non dovrebbero
esserlo anche le donne? Soldati ed
eroi di guerra sono onorati e commemorati, agli esploratori è garantita fama
imperitura, i martiri sono riveriti, ma
quanti considerano anche le donne come combattenti? Le donne, che lottano e
soffrono per assicurare la sopravvivenza della razza umana, sono soldati molto
più forti e coraggiosi di tutti quegli
eroi che lottano per la libertà messi insieme!”. Il Diario di Anna Frank è
un colpo di acqua fresca… vi consiglio di leggerlo e meditarlo. Sicuramente vi
farà bene come ha fatto a me e anche a milioni di persone in ogni parte del
mondo!
|