ANNIVERSARIO
A Palermo celebrati i 60 anni di fondazione dell’Unione Cattolica Stampa Italiana
di Redazione
 Celebrati
i 60 anni di fondazione dell’Unione Cattolica Stampa Italiana in Sicilia. Un
evento di grande rilevanza promosso dall’UCSI regionale, presieduta da Domenico
Interdonato e tenutosi nella Sala “Mattarella” di Palazzo dei Normanni. Sessant’anni
di impegno e dedizione ricordati nel corso di un partecipato convegno scandito
dall’evento formativo “Raccontare le Città”, organizzato con il patrocinio dell’Odg
Sicilia, dell’Assostampa, dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione
Federico II. In qualità di rappresentanti dell’UCSI, sono intervenuti la
vicepresidente nazionale, Donatella Trotta, che ha porto i saluti della presidente,
Vania De Luca, il presidente del Collegio Nazionale dei Garanti, Salvatore
Catanese, il presidente regionale, Interdonato, il consigliere regionale dell’Odg
Sicilia, Maria Pia Farinella, e, per l’Assostampa Sicilia, Giancarlo Macaluso.
Nel corso dell’incontro – moderato dalla vicepresidente dell’UCSI di Palermo, Sandra
Pizzurro –, il giornalista Crisostomo Lo Presti ha ricevuto la medaglia d’oro
per i 50 anni di iscrizione all’Ordine. A consegnargliela, la giornalista Maria
Pia Farinella dopo la lettura del curriculum di Lo Presti affidato alla
consigliera regionale, Laura Simoncini.
Presente
una folta delegazione di studenti del Liceo G. Garibaldi di Palermo guidati
dalla prof.ssa Laura Bisso, ai quali è stato consegnato un attestato di
partecipazione. A introdurre i lavori, il direttore generale della Fondazione
Federico II, Patrizia Monterosso, seguita dall’intervento del consigliere
nazionale dell’UCSI, Gaetano Rizzo, il quale ha ricordato il lavoro svolto in
questi anni dall’Unione Cattolica Stampa Italiana. Il prof. Salvatore Catanese,
dopo essersi soffermato sull’importante funzione del Collegio dei garanti e
dell’azione svolta durante i sessant’anni di attività, ha ringraziato l’on.
Francesco De Domenico dell’UCSI di Messina per il sostegno dato all’organizzazione.
“Il giornalismo cattolico – ha detto il presidente Interdonato – ha contribuito a far crescere la qualità
dell’informazione volta a difendere i
valori cristiani, la democrazia e a consolidare la nostra società.L’impegno che deve essere
assunto da tutti è quello di aprirsi agli altri ricordando che il nostro non è
solo un mestiere, ma una missione al servizio della società”.
“L’Italia è oggi unita dai comunicatori
sociali – ha affermato Donatella Trotta
– e dal loro delicato ruolo di raccontare
ogni giorno le città in cui vivono. Città che non sono solo luoghi di case e di
pietre, ma, soprattutto, spazi con un’anima che dobbiamo fare emergere perché nutrite da relazioni di persone,
ciascuna con le proprie storie. La verità è alla base del nostro lavoro e al
trionfo esasperato dell’ego dobbiamo contrapporre quel noi che fa la differenza”. A raccontare una parte della sua vita
professionale all’estero, è stata Maria Pia Farinella. “Tra le esperienze che mi hanno più colpita – ha spiegato – il dramma vissuto dai bambini, figli delle guerre e dei sistemi”.
L’evento si è concluso con la relazione di Giancarlo Macaluso del “Giornale di
Sicilia” il quale ha ribadito che “il
lavoro del giornalista è anche quello di raccontare la bella notizia, capace di
aprire spazi culturali che per anni, soprattutto a Palermo, sono stati soffocati dalla cronaca nera”.
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