mercoledì 21 novembre 2018
ROMA
“Salvator Mundi”, l’opera di Alex Caminiti battuta all’asta da Christie’s Italia per beneficenza
di Redazione
 Esattamente
un anno fa “Salvator Mundi”, opera attribuita a Leonardo da Vinci, veniva
battuta da Christie’s New York alla stratosferica cifra di 450 milioni di
dollari, diventando l’opera d’arte più costosa mai acquistata da un privato. Nei
giorni scorsi “Explosion Salvator Mundi”, copia perfetta dell’opera leonardiana
realizzata da Alex Caminiti, è stata battuta all’asta da Christie’s Italia nel
corso di una serata svoltasi nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma; il
ricavato sarà destinato alle ragazze madri in difficoltà, un’iniziativa
benefica presentata e sostenuta da due testimonial d’eccezione: l’attore e
regista Gianmarco Tognazzi e l’ambasciatrice Unesco Francesca Merloni. L’artista
messinese conferma anche stavolta la linea provocatoria della sua produzione
rivolta non a fini speculativi, bensì a scopi più nobili, un’arte non destinata
esclusivamente a ricchi, ma a gente comune. Caminiti rompe gli schemi artistici
tradizionali e, attraverso la dissacrazione e l’ironia, mostra quello che altri
vogliono celare, operando una personale revisione dei generi artistici
attraverso la pittura, la scultura e le installazioni.
Artista
informale, gestuale, dal segno fluido e incontrollato, attratto dalla street
art e dal neo-pop, da sempre coniuga la provocazione con l’impegno sociale:
recentemente, è stato protagonista a Catania con una mostra incentrata sul
problema dell’inquinamento atmosferico. L’obiettivo finale della sua
espressione artistica è quello di far emergere tutta la tragicità della nostra
dimensione in modo che le opere, mutate geneticamente, possano mostrare un’altra
realtà, facendo emergere il cambiamento intrinseco che nasce dentro ognuno di
noi. “Alex Caminiti è in realtà un
pittore legato alla tradizione italiana
e a una tecnica classica – afferma il critico d’arte Alessandro Riva –, basata
su un ferreo rapporto tra idea e composizione, tra disegno e forza del colore,
tra forma e contenuto. Il percorso dell’artista
si è infatti snodato da una prima presa di coscienza dell’importanza del
disegno, della composizione e del
ritmo all’interno di una cornice strettamente figurativa, per poi staccarsene
progressivamente nel corso del tempo,
affrontando le suggestioni, le linee di forza e le problematiche sottese a una materia e a una sintassi
pittorica svincolate dai limiti e dal giogo dell’istanza figurativa. In questo modo, sono nate le forme
ellittiche, disarticolate, complesse, i vortici di colore e di segno, con i quali Caminiti si è imposto all’attenzione
della critica e del mercato in questi anni. Da qualche tempo, però, il suo lavoro torna nuovamente, a tratti, a rivolgersi
alle sirene del figurativo, affrontato però
con atteggiamento aperto, fluido, giocoso e con un occhio di riguardo all’ironia
citazionista e al gioco neopop di una provocazione dolce e raffinata. Ecco
allora alternarsi segni e colori mescolati a simboli e icone tratte dall’immaginario mediatico di oggi, citazioni
di quadri classici con inserimenti pop, soggetti che mescolano i riferimenti
della cultura popolare contemporanea a quella rinascimentale o barocca. Un mix di citazioni e di re-invenzioni che
rendono l’opera di Caminiti, perfettamente
in linea con le istanze più innovative e attuali della pittura europea
contemporanea”.
In
questi giorni, l’artista messinese sta riscuotendo notevole successo a Milano
con le installazioni a Piazza Duomo; anche queste rappresentano una
provocazione nel ricordo dell’esclusione dal concorso, indetto per la
realizzazione della Quinta Porta del Duomo, del bozzetto in gesso di Lucio
Fontana. “Il Duomo di Milano è in debito
nei confronti di Lucio Fontana – afferma Alex Caminiti –, poiché
in occasione del Concorso per la Quinta Porta del Duomo del 1950 il suo
bozzetto fu accantonato senza alcun
motivo valido; oggi, al Museo del Duomo, con una interessante mostra, la Veneranda Fabbrica del Duomo rende omaggio
al grande pittore, ceramista e scultore”. Caminiti ha in serbo altri
eventi; prossimamente farà tappa a Beirut e, successivamente, nella capitale
egiziana del Cairo, proseguendo nei suoi già consolidati appuntamenti
internazionali.
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