TRADIZIONI
L’Orso di Saponara alla conquista del materano
di Redazione
 L’Associazione
Turistico-Culturale “Pro-Saponara” con il Patrocinio del Comune di Saponara
partecipa, come unica rappresentante della Sicilia, al 7° Raduno delle Maschere
Antropologiche di Tricarico, proponendo la Rievocazione storica dell’ultracentenaria
Sfilata dell’Orso e della Corte Principesca. La kermesse di interesse
internazionale si svolgerà come di consueto nella cittadina lucana, in
provincia di Matera, sino al 3 giugno 2018. Il raduno, che punta a valorizzare
le radici popolari della Basilicata, è un evento unico nel suo genere:
coinvolge i visitatori in un viaggio tra folclore e tradizione. Un vero
confronto tra le diverse culture italiane, europee e internazionali che vi
partecipano. La diversità è il punto di partenza, l’unicità di ogni contesto
culturale danno vita alla condivisione di stili e di usanze uniche. Il comune
denominatore è l’antica arte del mascheramento, atto a emulare o sbeffeggiare
la vita stessa, o esaltarne i riti propiziatori con variopinte manifestazioni
con al centro l’eterna lotta tra il bene e il male.
LA
LEGGENDA DELL’ORSO
L’indomabile
e affamato animale distruggeva ogni appezzamento di terreno coltivato,
razziandone i raccolti e decimandone intere mandrie di bestiame. I saponaresi,
stanchi di veder distrutti i sacrifici del lavoro fatto, si rivolsero al principe
regnante chiedendo la fine del supplizio. Il sovrano, accogliendo le lamentele
del popolo in agitazione, convocò a corte i cacciatori del Feudo e ordinò la
cattura dell’Orso. Dopo vari appostamenti, il temibile animale fu scovato e
catturato con un tranello. Venne condotto in catene alla dimora principesca e
imprigionato nelle galere reali. Il sovrano, per quietare gli animi dei
preoccupati sudditi e a dimostrazione della propria “Altezza nobiliare”, dopo
averlo fatto addomesticare dai propri sgherri, decise di mostrarlo al popolo
portandolo in sfilata per le vie del Paese, il martedì di carnevale. Sontuosa e
celebre fu la manifestazione atta a simboleggiare la vittoria del potere
nobiliare sul reo animale. Alla passeggiata del principe Alliata con l’orso parteciparono
in molti: ad annunciare la sfilata, suoni di tamburi ornati dalla ritmata
melodia delle Brogne, strumento della musica popolare che consiste in una
conchiglia marina a cui viene asportato l’apice. Si narra delle donne dei
cacciatori che spazzavano la strada al passaggio dei sovrani, l’elegante e
fiera Corte Principesca composta dai rappresentanti delle casate nobiliari dei
paesi vicini, invitata a mostrare sfarzo e lusso per l’occasione. A seguire, lo
scrivano, il cerimoniere di Corte e gli ufficiali a incorniciare il magno principe
Alliata, innanzi al deriso animale incatenato e tenuto a bada da tre domatori e
guardato a vista da due cacciatori. Per ultimi, i popolani del feudo
inneggianti alla vittoria, le cui donne portavano in bella mostra l’antico
abito “pacchiana” nuziale con ricami e nastri colorati. E, ancora oggi, ogni
martedì di carnevale la tradizione si ripete e la storia continua tra le
vissute mura del Comune.
MEZZO
SECOLO DI ATTIVITÁ
L’Associazione
“Pro-Saponara” festeggia quest’anno i 50 anni dalla propria fondazione, sempre
sotto la saggia e lungimirante presidenza di Nicolino Ruggeri che, insieme a
tutti i soci dell’Associazione, accoglie sempre più giovani vogliosi di
continuare le tradizioni e di salvaguardare la cultura. Il tutto coordinato
dalla sapiente regia del direttore artistico dell’Associazione, Nino Gangemi.
Numerose le soddisfazioni e le gratificazioni ottenute anno dopo anno, come l’iscrizione
della Rievocazione storica della Sfilata dell’Orso e della Corte Principesca al
R.E.I.S., il registro delle eredità immateriali della Sicilia, nel quale
confluiscono le tradizioni orali, le arti dello spettacolo e le
rappresentazioni riconosciute come parte del proprio patrimonio culturale.
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