Lunedì
4 aprile 2011 alle ore 10,00, l’associazione culturale “Antonello da Messina”,
ha organizzato, nei locali del palacultura, un incontro su “La Vara e le Machine
festive di Messina”.
È
questo il secondo appuntamento antonelliano il cui tema è stato incentrato su
tradizione e progettualità, con i contributi di Sergio Di Giacomo, che ha
introdotto i lavori. Sergio Todesco, antropologo e direttore del parco archeologico
dei Nebrodi occidentale, ha parlato della Vara come patrimonio etno-antropologico
e della necessità che la cittadinanza si appropri, con consapevolezza, di tale identità.
Lia Fava Guzzetta, professore ordinario di Letteratura Italiana, università
LUMSA - Roma ed ex assessore alla Cultura del comune di Messina, ha evidenziato
l’importanza di un progetto di musealizzazione nella nostra città per non far
sì che le “Machine festive” rimangano solo un momento effimero, ma per saper patrimonializzare,
in termini museali, quegli eventi che possono diventare vetrina di tradizioni senza
fermarsi, quindi, solo alla consumazione della “festa” in sé.
Ha
così continuato con un argomento che preme sull’attualità e l’esigenza delle
feste religiose in rete, Patrizia Nardi, coordinatrice rete italiana “Grandi macchine
a spalle”, responsabile Progetto candidatura patrimonio dell’umanità.
L’assessore
comunale ai rapporti con le chiese, Dario Caroniti, invece, ha reso l’idea
della “Vara” in termini di cuore religioso cittadino.
Ha
moderato i lavori, in maniera impeccabile, Milena Romeo dell’Osservatorio “Antonello
da Messina”. 'La Vara e le Machine festive” sono un unicum di alto valore etno-antropologico, un bene storico e
immateriale con cui Messina può e deve aprirsi ai circuiti turistico-religiosi
regionali, nazionali ed internazionali, nell’ambito dei network specialistici e
degli itinerari del turismo di qualità.
Con
questa iniziativa l’associazione “Antonello da Messina” vuole offrire un
contributo fattivo per porre al centro del dibattito cittadino la realizzazione
di un centro museale permanente efficace e moderno, intrecciando idee e
progetti di ieri e di oggi.
Il
pubblico presente ha assistito al trailer inedito del documentario “La Vara”
del regista messinese Francesco Cannavà. È stata, anche, inaugurata la mostra fotografica
“Sguardi di una festa”, curata da Milena Romeo, con fotografie di Giovanni
Mirabile. Un percorso di scatti inediti che fissano attimi, volti, figure,
quadri visivi che rendono la dinamicità e la teatralità della festa.
Nota
di merito va al coinvolgimento delle nuove generazioni, avendo l’associazione
esteso l’invito anche agli studenti di alcune scuole.