domenica 18 febbraio 2018
ARMI BELLICHE
Obiettivo: senza mine anti uomo entro il 2025
di Redazione
 Più
di 51 milioni di mine antiuomo distrutte e 30 Paesi contaminati in passato da
questi ordigni di morte oggi bonificati: in occasione dei venti anni dalla
firma, il 3 e il 4 dicembre 1997, della Convenzione di Ottawa per la messa al
bando delle mine anti-persona, il “Geneva International Centre for Humanitarian
Demining” (Gichd) traccia un bilancio positivo, ma in chiaroscuro, della
Convenzione: nuove mine antiuomo improvvisate continuano a essere usate da
gruppi armati non statali e sei Stati che non hanno aderito alla Convenzione
detengono potenzialmente decine di milioni di mine nei loro arsenali,
sottolinea un comunicato del Gichd pubblicato a Ginevra. Si svolgerà a Vienna
la sedicesima Assemblea degli Stati parti alla Convenzione. Il 20esimo anniversario
dovrebbe essere l’occasione di nuovo slancio verso l’obiettivo di un mondo
senza mine entro il 2025.
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