MESSINA
IX Edizione de “Lo Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria” con la “Signora del Vento”
di Domenico Interdonato
 Sarà
la “Signora del Vento”, il secondo veliero battente bandiera italiana dopo l’Amerigo
Vespucci, con una lunghezza di 85 metri, a rappresentare sabato 5 agosto la
Nave Reale di Don Giovanni d’Austria nell’IX
Edizione della Rievocazione dello
Spettacolare Sbarco del figlio naturale di Carlo V, coordinata da Enzo Caruso e
dall’Associazione “Aurora”, quest’anno in collaborazione con l’Associazione “Tesori
d’Arte” di Gaeta.Il
Veliero, noto per essere apparso anche nel programma televisivo “Linea Blu” di
Rai 1, è stato donato, recentemente, all’Istituto Nautico “Giovanni Caboto” di
Gaeta, diretto dal preside Salvatore Di Tucci, dalla Società “M.Ar.Te.
International Rent” (gruppo acque minerali Rocchetta) all’interno del bando “Laboratori
territoriali per l’occupabilità”, a cui la scuola ha partecipato arrivando
prima della Regione Lazio e terza in Italia.
La
splendida nave è stata richiesta per la manifestazione
di Messina dal presidente dell’”ARS”, Giovanni Ardizzone, nell’ambito delle
attività della Rete internazionale “Sulle Rotte di Lepanto”, di cui è partner
la Fondazione “Federico II”, costituita da città italiane ed euro-mediterranee
accomunate dall’epica Battaglia di Lepanto e, oggi, impegnate nella promozione
di un itinerario culturale orientato all’incontro tra i popoli e le culture
coinvolte nel grande scontro navale del 7 ottobre 1571.La
“Signora del Vento” è un veliero a tre alberi con una superficie velica di
oltre 3.000 mq che nasce in Polonia nel 1962 e opera per circa 30 anni nei mari
del Nord. A partire dagli anni ‘90, il veliero viene impiegato come Nave Scuola
nei mari di tutto il mondo, partecipando a innumerevoli raduni di navi a vela. Nel
2006, la “S.I.N.” (“Società Italiana di Navigazione”), la acquista cogliendone
le grandi potenzialità e la ristruttura, completamente.
Viene,
così, adeguata agli altissimi standard di sicurezza necessari all’ottenimento
della bandiera italiana e all’iscrizione nei Registri Italiani seguendo la
normativa SOLAS del RINA. Di recente, è diventata la Nave Scuola del Nautico di
Gaeta per le attività dell’Istituto marinaro più antico d’Italia. Del Comitato
Tecnico-Scientifico, fanno parte l’amm. Franco Persenda e i proff. Erasmo
Coccoluto e Silverio Schiano, coadiuvati dall’ammiraglio di Squadra, Raffaele
Caruso, già comandante di “Marisicilia”.
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