SIRACUSA
Nel 1953, il Miracolo delle Lacrime
di Alfonso Saya
 Son
trascorsi 64 anni, io ero ragazzo e lo ricordo quel giorno del 29 agosto in cui,
in un’umile casa di Siracusa, gli occhi di una Madonnina di gesso versarono
lacrime vere per diversi giorni. Questo prodigio ebbe risonanza mondiale. Per
ricordare il miracolo è sorto un grande Santuario in cui giungono in
pellegrinaggio, ogni giorno e da ogni parte del mondo, migliaia di persone per
chiedere le Grazie alla Vergine e le ottengono a conferma della veridicità del
pianto della Madonna che è la Madre della Misericordia e delle Grazie. Oltre al
pianto, miracolo nel miracolo, avvenne la guarigione della signora di casa,
Antonina Iannuso, che quel 29 agosto stava a letto, perché sofferente per una
gravidanza difficile, e fu raggiunta al volto dalle lacrime che scendevano dal capezzale
della Madonna.
Il pianto durò 4 giorni e fu – ripeto – di risonanza mondiale,
richiamò a Siracusa (Sicilia), migliaia e migliaia di persone, fra cui medici,
scienziati e sacerdoti. Le lacrime furono analizzate e risultarono lacrime
umane, quindi, lacrime vere. L’11 dicembre del 1953 i vescovi siciliani,
verificato il Prodigio, ascoltati i testimoni e studiate le numerose guarigioni
improvvise avvenute davanti all’Effigie della Madonna, fra cui quella di una
bambina di 3 anni che era affetta da una malattia inguaribile, riconobbero,
ufficialmente, come miracolosi i fatti di Via degli Orti e, per ricordare i
suddetti fatti, autorizzarono la costruzione del maestoso e bellissimo
Santuario, meta continua di pellegrinaggi provenienti da ogni parte del mondo.
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