mercoledì 7 settembre 2016
LUTTO
Il ricordo dell’avv. Domenico Azzia, fondatore e Presidente di Sicilia Mondo
di Domenico Interdonato
 L’avvocato
Domenico Azzia – per i tanti amici Mimmo – scomparso a fine agosto a Catania,
ha lasciato un vuoto enorme nell’“Unione
Stampa Cattolica Italiana” – “UCSI” di Sicilia e un vuoto incolmabile nel Network “Sicilia Mondo”. Mimmo è stato
un credente, un galantuomo, un manager lungimirante, che ha saputo esportare le
eccellenze siciliane nel mondo e, soprattutto, tenerle unite; in mezzo secolo,
ha fatto rete e ha tenuto legati alla Trinacria gli oltre 20milioni di
siciliani sparsi nel mondo. Adesso, spetta a noi il compito di non far
disperdere questo importante patrimonio culturale e continuare la sua azione.
Il
mio ricordo è recente. Il 30 gennaio 2016, ci siamo visti a Taormina, in
occasione dell’assemblea elettiva dell’“UCSI”
Sicilia, lui mi chiamò in disparte e davanti al caro amico Carmelo Sergi, direttore
di “Sicilia Mondo”, disse quello che
pensava di me incoraggiandomi ad andare avanti. Oggi, considero le sue parole e
la sua approvazione al mio operato come energia pura e ne sono certo, le sue
parole mi daranno la forza per andare avanti e vivere, intensamente, la mia
missione. Ricordo, dopo la mia elezione a presidente dell’“UCSI” Sicilia, la visita a Catania assieme al direttore editoriale,
Rosario Lo Faro; Mimmo ha preteso un’intervista, dicendomi “la farò girare nel circuito di ‘Sicilia
Mondo’, perché ti devo presentare ai siciliani di tutto il mondo”. Ecco,
questo era Mimmo, gli piaceva creare relazioni ed esaltare la positività della
nostra sicilianità.
La
sua missione inizia con la fondazione, nel dicembre del 1966, dell’Associazione “Catanesi nel Mondo”, trasformata due anni dopo in “Sicilia Mondo”. Pace, armonia,
solidarietà, dignità della donna, sviluppo, progresso, attenzione ai giovani,
sono stati questi i temi di specifici convegni di studio che hanno contribuito
a far crescere il sodalizio, che oggi consegna ai posteri una ricca eredità di
documentazione e di valori. Domenico
Azzia è stato: giornalista, socio dell’“UCSI”
e collaboratore del Settimanale dell’arcidiocesi
di Catania “Prospettive”. I suoi
innumerevoli viaggi e convegni, con le delegazioni dei siciliani nel mondo, lo
hanno reso simbolo di sicilianità e ambasciatore dei valori umani e cristiani
realizzando ponti di dialogo e di amicizia tra la Sicilia e i suoi emigrati
sparsi nel globo, creando e intessendo collegamenti culturali, sociali ed
umani.
Dopo
la sua morte, sono stati due i momenti a lui dedicati e voluti dalla sua
famiglia: il funerale, che si è svolto lunedì 29 agosto a Bronte, nella chiesa
del Sacro Cuore (dove sono intervenuto per portare il saluto dell’“UCSI” Sicilia assieme a Don Paolo
Buttiglieri, consulente regionale dell’“UCSI”)
e, poi, mercoledì 31 agosto la celebrazione a Catania, presso la Parrocchia “Madonna
di Lourdes”, di una Santa Messa in suffragio. Sempre
a Catania, nell’affollata e solenne liturgia celebrata da don Paolo Buttiglieri
e da mons. Antonio Calanna (già presidente dell’“ODA” e promotore del Settimanale
“Prospettive”) sono state ricordate le doti e le virtù di un uomo che ha
dedicato tutta la sua vita alla diffusione della cultura, del patrimonio artistico
e naturalistico della Sicilia.
L’“UCSI” Sicilia rimarrà per sempre a lui
grata per aver ospitato, nella location
di “Sicilia Mondo”, la sede della
sezione etnea e tante riunioni regionali; gli ucsini, negli anni, hanno saputo
fare tesoro della ricchezza di umanità e di profonda religiosità che lo hanno
accompagnato fino al traguardo dei novant’anni. La nostra redazione aveva
iniziato una fiorente collaborazione editoriale con “Sicilia Mondo”, creando una rubrica.
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