MILI MARINA
“Tre fior di re”, musica, ritmi e canti della tradizione popolare
di Redazione
 Partecipatissima la
Serata evento “Tre fior di re”, promossa a Mili Marina (Messina), nell’ambito
dei festeggiamenti in onore del Patrono San Paolino Vescovo. L’Evento culturale
sulla musica, ritmi e canti della tradizione popolare, è stato presentato
dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni nel volontariato
socio-culturale che ha affermato come la musica popolare nella sua essenza sia
forza espressiva che parla di emozioni, semplici e forti, comuni a tutti. Ogni
canto è sempre legato ad una tradizione, ha aggiunto, ad un linguaggio
melodico, ad accenti particolari, discorsivi e drammatici che rivelano i modi
musicali delle antiche razze che si sono avvicendate in ogni luogo della
Sicilia lasciando la loro impronta nei dialetti, negli usi, nei costumi e nella
musica.
Dopo i saluti di Antonio Rizzo, si sono esibiti sul palco gli artisti
Daniela Rando e Carlo Giappi che hanno entusiasmato il numeroso pubblico
presente con i brani “Amuri Amuri, “E vui durmiti ancora” e “Abballati
Abballati”. Spazio nella Serata a momenti di teatro con Clara Russo che ha
interpretato, con professionalità, monologhi sulla musica siciliana, la favola
sul friscalettu ed una struggente, ma reale, poesia sulla “ciaramedda”. Ospiti
d’eccezione della Serata evento sulle tradizioni e sulla cultura popolare
siciliana, i maestri Pietro Cernuto e Carmelo Cacciola, del Gruppo musicale
“Unavantaluna”. Suggestive le performance con u friscalettu e i fiati etnici
utilizzati in brani come “Konesert Barok” (omaggio a Vivaldi); “Gabriel’s Oboe”
di E. Morricone ; “U puddicinu a lu mircatu”, “Ciuri ciuri” e“Vitti ‘na
crozza”.
Interessante la spiegazione fornita dal maestro Pietro Cernuto, primo
sax tenore della Banda Musicale dell’Esercito Italiano, cultore, per
generazione familiare, degli strumenti tipici siciliani quali zampogna,
marranzano, friscalettu, sulle tecniche di costruzione, nonché accordatura e manutenzione
di tali, purtroppo dimenticati, oggetti pregevoli di musica popolare siciliana.
Incisivo il profilo da lui tracciato di Sostene Puglisi, il principale
rappresentante della zampogna a paro in Sicilia, e l’invito a creare, anche in
Sicilia, scuole per l’insegnamento degli strumenti musicali popolari,
patrimonio che non può né deve essere dimenticato. Presente all’Evento
l’Associazione “Terra di Gesù” Onlus, con il presidente dott. Francesco Certo
che ha illustrato le finalità della Casa della Misericordia, centro di
accoglienza per poveri e senza tetto.
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