RECENSIONE
La Sacra Lettera: Carta d’identità di Messina
di Alessandro Corsi
 È questo
un interessante e prezioso libro di Alfonso Saya, dedicato all’indimenticabile
arciv. di Messina, mons. Angelo Paino, il cui intento è quello di risvegliare
la “messinesità”, cioè l’appartenenza alla città il cui simbolo è la Madonnina,
che si profila stupenda all’ingresso del Porto, opera del suddetto
indimenticabile arcivescovo. Di fatto, Messina è la città di Maria, perché ha
un unico e grande privilegio di cui i messinesi dovrebbero andare orgogliosi,
come i loro padri che avevano una grande devozione per la Vergine e la
chiamavano a “Bedda Matri”, a “Matri a Littra”. Non si può spiegare la Storia
di Messina senza Maria e senza la Sacra
Lettera che, appunto, è la carta d’identità di Messina. Lei stessa si proclama
la “Perpetua Protettrice”, come si legge alla base della stele: “Vos et ipsam civitatem benedicimus”.
Il
volume presenta una memoria storica sulla veridicità della Sacra Lettera,
arricchito da antiche riproduzioni litografiche, documenti, stralci di omelie e
scritti di stimati e autorevoli personaggi che hanno dato lustro alla nostra Città,
quali Sant’Annibale Maria Di Francia, Padre Roberto da Nove, Cappuccino, Felice
Bisazza, mons. Antonino Barbaro. Una successione di immagini e di componimenti
lirici pungolano il lettore nell’approfondimento della conoscenza di un Evento universale unico e straordinario,
quale è stato il Patto d’Amore della Madre di Dio con la Città di Messina. L’autore
Alfonso Saya, dotato di una notevole sensibilità e di una profonda pietà
religiosa, ha il merito di avere dato trasparenza a un aureo frammento della
nostra gloriosa Storia con l’intento – ripeto – di recuperare una “messinesità
smarrita”. Il libro è stato recensito dal famoso storico ligure Gian Luigi
Bruzzone.
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