mercoledì 18 ottobre 2017
MIRACOLI
Il Sangue di San Gennaro
di Alfonso Saya
 Per sgombrare il campo
da tante dicerie e falsitàsul Miracolo
del sangue di San Gennaro – il Vescovo di Benevento che fu decapitato nel
306, Protettore veneratissimo di Napoli – basterebbe documentarsi sulla storia
vera di questo Miracolo che avviene
da tanti secoli, studiarlo da vicino, con metodo scientifico e senza
pregiudizi. Il Miracolo si ripete con
irregolarità, o non si ripete affatto, da ciò si arguisce che non v’è ombra di trucco.
Nel 1976, difatti, nonostante 8 lunghi giorni di preghiere e di movimenti delle
ampolline, il grumo rimase solido, così avvenne in Occasione della visita del Pontefice Santo, Giovanni Paolo II. La
scienza ancora non è riuscita e non riuscirà, per la sua pervicace “presunzione”,
a dare spiegazione, mentre i Media si sono sbizzarriti a dare – a mio avviso – versioni
inesatte. San Gennaro avrebbe ragione – come si dice, con una battuta
divertente – a querelare in massa giornalisti e ricercatori.
Fa eccezione, nel
mondo scientifico, un noto e apprezzato studioso, Pier Luigi Bollone, un sindonologoche
eseguì una spettroscopia accertando la presenza nel sangue di un tipico suo
componente: l’emoglobina. È stata, questa, una conferma importante, illustrata dallo
scienziato, dettagliatamente, nel suoprezioso volume “San Gennaro e la scienza”, ed. Sei. La
verità è una sola: la scienza, nonostante il suo accanimento,non ha
ancora saputo spiegare il Miracolo. Potrebbe
bastare il responso del suddetto scienziato che è più che convincente, perché è
un miracolo nel Miracolo: il ceppo su
cui fu decapitato San Gennaro,che si trova nell’eremo dei Cappuccini, a
Pozzuoli, e che, ogni anno, in concomitanza con la liquefazione del
sangue, si tinge di rosso.
Gli “scettici” rimangono tali e nessuna prova li soddisfa, perché
confondono il piano scientifico con il piano metafisico. Il teologo Bruno
Forte, al riguardo, taglia la testa al toro, affermando: “I nostri tempi sono caratterizzati dalla presunzione di spiegare tutto
nell’ordine totalizzante della ragione. Si nega ogni realtà eccedente il
pensiero, non si ammettono ombre. La crisi della ragione totalizzante, ossia delle
ideologie, mostra il fallimento di una simile presunzione. E il Miracolo
apre una breccia ulteriore in questo orizzonte, mostrandoci lo spazio del non
deducibile, lo spazio dell’Altro, di Dio”.
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