RECENSIONE LIBRARIA
Alfonso Saya – Nino Ferraù, il Poeta nella scuola
di Alessandro Corsi
 Il poeta Alfonso Saya, “l’amico
semplice, sincero, trasparente”, “sull’onda dei ricordi” dissotterra dalle
ceneri dell’oblio la memoria di Nino Ferraù, per farci dono di questa elegante
pubblicazione che racchiude episodi, raccoglie testimonianze e idilliaci versi
del genio galatese. Il poeta nella Scuola rappresenta il filo conduttore di una poesia
della vita che ha accomunato i due amici in una esperienza letteraria
fantastica che l’Autore vuol parteciparci.
Scorrendo queste pagine scopriamo
che Ferraù non trovò accoglienza in certi ambienti culturali cittadini e di
periferia che brulicavano di detrattori senza scrupoli e senza vergogna, gelosi
della sapienza del suo verbo e della penetrabilità e bellezza dei suoi versi, ma
leggiamo anche pagine di manifesta amicizia, di riconoscenza all’uomo che ha dedicato
l’intera vita all’insegnamento attivo e al culto della poesia, chinandosi,
bambino tra i bambini, per ascoltare il “pigolio” delle loro candide e ingenue
curiosità.
Il poeta Nino Ferraù è ancora
vivo. Egli fiata nelle copiose e poderose opere, nella sua poesia umana e
trascendentale e nel canto silente dei versi dei suoi veri e antichi amici.
Alfonso Saya, poeta fluido e genuino e apprezzato educatore, merita
riconoscenza per l’impegno profuso in questo lavoro, teso, soprattutto, a
magnificare un genio che appartiene a Messina e a tutti noi.
Nell’atrio della Scuola
elementare del Villaggio Aldisio, a Lui intitolata, per iniziativa dell’Autore
insieme alle altre due, Il poeta a scuola
e l’omonimo Premio di poesia che si è
esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado della nostra “bella Trinacria”,
campeggiano questi versi che esplicitano la sua vera, grande vocazione di
educatore: “Io resto qui, tra questi
fiori viventi/ in questa eterna primavera/ e nelle gioie e nei dolori/ maestro
resterò fino alla sera”.
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