STORIA
Il Duomo di Messina
di Andrea Grioli
 Messina, splendida città d’arte
che si affaccia sul mare, è stata da sempre un punto di riferimento nel mar
Mediterraneo. Fin dall’antichità, porta del commercio marittimo, ma lo è
tuttora. La città è una delle mete preferite dai turisti che sbarcano nel suo porto
naturale. Città dalle grandi vedute, offre
ai turisti un’infinità di monumenti e paesaggi mozzafiato che sono l’orgoglio
dei messinesi, in cui una delle attrazioni principali è senza dubbio il Duomo,
dedicato alla Madonna Assunta. Dopo che le profanazioni dei Saraceni lo
ridussero in rovina, fu il Gran Conte di Sicilia, Ruggero I, a volerne la sua
riedificazione.
Il 22 settembre del 1197 il
tempio venne consacrato dall’arcivescovo Berardo, con la presenza dell’imperatore
Enrico VI di Svevia, erede di Federico Barbarossa, e dalla sua consorte, la
regina Costanza d’ Altavilla. Con il passare dei secoli, il tempio subì molti
danni come incendi e crolli per via dei terremoti frequenti, ma fu sempre
ricostruito ed impreziosito di elementi decorativi nel periodo dell’avvento
dello stile Barocco. Ebbe due successive
ricostruzioni, una per i danni subiti nel terremoto del 1908 e l’altra durante
il periodo dei bombardamenti del conflitto bellico della seconda guerra
mondiale, il cui artefice fu, in entrambi i casi, l’arcivescovo Angelo Paino.
La Cattedrale è, tuttora, la
seconda più grande della Sicilia, dopo quella di Palermo, e, ai giorni nostri,
si presenta come l’orgoglio dei messinesi e moltissimi turisti accorrono nell’antistante
piazza, per ammirare l’orologio meccanico più complesso del mondo, tutti giorni
a mezzogiorno. Tanti sono i cittadini che il
sabato sera affollano la piazza della Basilica che si presenta non solo come un
monumento d’inestimabile valore e bellezza, ma anche come un punto d’incontro
per i giovani e tutti coloro che vogliono vivere una lieta serata nei locali
circostanti.
Il Duomo di Messina è,
sicuramente, unico nel suo genere e i cittadini assaporano la gioia di avere un
monumento storico così antico, ma anche così forte da resistere a tutto… nei
secoli.
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