MIRACOLI
Il bastone di San Francesco Di Paola
di Alfonso Saya
 Domenica 6 luglio 2014, in occasione del 550° anniversario,
Messina ha rievocato il miracoloso attraversamento dello Stretto avvenuto il 4
aprile del 1464 da San Francesco di Paola. La statua del Santo, proveniente da
Catona, paesino della provincia di Reggio
Calabria, accompagnato da un corteo di barche, è sbarcata sul lungomare del
Ringo. Di seguito i cenni storici: Una
reliquia prodigiosa: il bastone con cui San Francesco di Paola attraversò lo
Stretto di Messina, tenendo stretto un lembo del suo mantello all’estremità
superiore, come se fosse una vela. Fu questo il miracolo più grande del Santo taumaturgo. Dalla sua
Calabria si mise in viaggio, a piedi e senza denaro, con due suoi compagni di
vita eremitica, per andare alla volta di Milazzo, invitato dai cittadini che
desideravano averlo tra loro.
Giunse a Catona, di fronte al Faro di Messina,
dove nella spiaggia s’apriva un piccolo porto da cui partivano le barche. San
Francesco chiese ad un barcaiolo, per amore di Gesù Cristo, un passaggio per
Messina, ma questi glielo rifiutò, seccamente. Allora, s’inginocchio e chiese
l’aiuto al Signore che gli ispirò il da farsi, benedì il mare, distese il suo
mantello e, così come ho detto, attraversò lo Stretto di Messina. Questo
prodigio incredibile avvenne veramente, non c’è stato trasmesso solo dalla Tradizione, ma ci viene attestato da
deposizioni giurate; avvenne alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti i presenti.
San Francesco sbarcò nel punto dove si trova la Chiesa a Lui dedicata, chiamata
anche Santa Maria dell’Arco, dove, su di una parete, si trova una lapide che
ricorda il Prodigio.
Il grande Papa Pio XII, appunto, Lo
proclamò Patrono della Gente di mare.
Nel 1948, Messina ha avuto l’onore di
ricevere le reliquie del Santo, tra cui il prodigioso Mantello. Solenni furono,
allora, i Festeggiamenti.
L’indimenticabile arcivescovo, mons. Paino, invocò la sua benedizione e
protezione sulla nostra città.
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