RECENSIONI LIBRARIE
GIANLUCA ROSSELLINI – INFERNO DI FANGO
di Rita Serra
 Nell’inferno di quelle strade
cancellate dal fango, ci ha lasciato il cuore il giornalista messinese,
Gianluca Rossellini, al suo esordio nella veste di scrittore. Ed è proprio Inferno di fango, il titolo del suo
primo lavoro letterario sul tema attualissimo delle alluvioni, che, negli
ultimi tre anni, hanno devastato il territorio messinese. I luoghi del
disastro, la disperazione di intere comunità distrutte, i lutti provocati dalla
natura assassina, rivivono nudi e crudi nelle pagine del libro, edito da “Città
del sole” ed appena uscito nelle librerie della città. La cronaca essenziale di
un giornalista dell’Ansa, chiamato a stare sulla
notizia nel lungo periodo del post alluvione, con il trascorrere del tempo,
diventa materia di approfondimento, studio, analisi, ricerca di quanto è
accaduto. Un bisogno di raccontare scaturito dal contatto continuo con la
sofferenza degli alluvionati, dalle loro testimonianze, dalla rabbia.
Nella presentazione dell’opera,
avvenuta nei giorni scorsi, presso la chiesa di S. Maria Alemanna, l’autore,
trentaquattrenne, ha detto con orgoglio di voler dedicare il libro agli
alluvionati di Giampilieri, Scaletta Zanclea, Molino, Altolia, Briga, S. Margherita,
Saponara, quale tributo alla forza ed al coraggio dimostrati nell’affrontare,
con dignità, il dramma.
Nella conferenza di
presentazione, gli ospiti d’onore sono stati loro: i comitati degli alluvionati,
che ancora aspettano giustizia per i morti innocenti e risposte per gli ingenti
danni subiti. “Non è possibile che una
tragedia di immani proporzioni – dichiara Rossellini – rimanga ancora senza una risposta da parte delle istituzioni. È vergognoso
continuare ad illudere persone che sono
state già messe a dura prova con la perdita degli affetti più cari e dei
sacrifici di una vita. Non possiamo accettare – conclude – che simili tragedie finiscano senza un
colpevole, o, peggio ancora, vengano trattate come disastri di serie ‘B’”.
Non ci sarà rassegnazione se non
arriveranno gli aiuti, affinché calamità del genere mai più abbiano a ripetersi
nella già martoriata terra di Messina.
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