QUARTIERI NEWS
BADIAZZA: UNA RISORSA DA RIVALUTARE
di Giovanni Tomasello
 Alcuni giorni fa mi sono recato, dopo esser
stato sollecitato da un mio carissimo amico, il consigliere del V quartiere
Aldo La Bruna, al torrente Badiazza, dove, da alcuni mesi, sono ricominciati i
lavori di regimentazione dell’alveo, con sagomatura e protezione dell’abitato. Lungo
il percorso, però, ci accorgiamo dello stato dei lavori che, vanno molto a
rilento e la prova ci viene confermata dai pochi operai che sono all’opera. Già,
s’inizia a capire che il torrente sarà tagliato in due da, altrettante, corsie
di salita e, così, anche per la discesa.
Purtroppo, gli eventi alluvionali del 2011
hanno creato grossi danni ai lavori, fin qui, svolti dalla ditta incaricata.
Sulla sicurezza che, in questi giorni di
maltempo, sta mettendo a dura prova le famiglie che abitano lungo il torrente,
ne abbiamo discusso con il consigliere La Bruna, il quale ci riferisce che “il torrente Badiazza è uno di quelli,
maggiormente, a rischio idrogeologico presenti a Messina, per cui, appare
opportuno che la ditta, che sta effettuando i lavori, li termini nel minor
tempo possibile. I lavori, ricominciati da circa sei mesi, sono stati
interrotti per diverso tempo lo scorso anno, poiché, mancava un’ulteriore
tranche di finanziamenti non erogata. In quel periodo, peraltro, l’1 marzo e il
22 giugno 2011, due fenomeni alluvionali hanno provocato non pochi danni ai
lavori, già, effettuati. In quel momento la ditta non era presente, anche, se
le ruspe sono intervenute, ugualmente, per cercare di mitigare i danni
provocati. Naturalmente, questo ha comportato un aggravio di costi per il
completamento dell’opera. La zona si presenta in tutta la sua bellezza, quella che
non tutti conoscono, e merita di essere valorizzata. Il monumento di maggiore
pregio rimane l’abbazia Santa Maria La Valle, ma lungo il torrente insistono la
chiesa di Sant’Andrea, un lavatoio comunale rimesso in sesto nel 2002, anche,
se al momento non versa in buone condizioni. Troviamo un portale del 1600. Per cui,
è questa una zona di forte attrazione turistica, a condizione che la strada
arginale venga messa in sicurezza.
Sullo
stato dell’opera tempo fa ho inoltrato un’interrogazione al presidente della V circoscrizione,
chiedendo di invitare in consiglio il direttore dei lavori, per meglio capire
il metodo di lavoro che stanno utilizzando, perché, a quanto pare, a detta
degli stessi residenti, hanno iniziato dalla parte alta, successivamente, hanno
sospeso per cominciare dalla parte mediana e, quindi, sono andati giù, senza
completare quanto iniziato. Il mio era un invito costruttivo per capire come
stanno procedendo i lavori. Lungo il torrente Badiazza abitano circa 100
famiglie, ivi, esiste, anche, una scuola elementare, con tutte le conseguenze
che possono sorgere in caso di eventi alluvionali”.
Ci siamo accorti di quella scalinata in
ferro che funge da “uscita di sicurezza” per gli alunni della scuola succitata,
in caso di gravi fenomeni atmosferici.
Ma non crede che la stessa possa essere un
pericolo in caso di fuga?
“La protezione
civile, qualche tempo fa, ha effettuato una simulazione coinvolgendo tutti gli
alunni della scuola elementare. Sembra che non esistano problemi di rilievo.
Volevo aggiungere, dal momento che sono coordinatore della commissione che si
occupa, tra l’altro, di pubblica istruzione, che la Badiazza, così, come altre
scuole, ha avuto un problema riguardo la mancata potatura e scerbatura di
vegetazione presente all’esterno del plesso scolastico. Sembra che il problema
sia collegato ad un regolamento che prevede che gli interventi devono essere
effettuati con fondi propri dalle direzioni didattiche. Ma le scuole rispondono
che deve essere il comune a intervenire. Per cui.. il rimpallo di competenze
continua”.
L’assessorato alle infrastrutture del comune
è mai intervenuto a sollecitare la conclusione dei lavori?
“L’assessore
competente è intervenuto là dove si era riscontrata l’emergenza, mandando,
anche, ruspe del comune. Ma, adesso, è la ditta incaricata che sta continuando
i lavori”.
Poi lancia una proposta: “probabilmente, nell’ambito di questa
legislatura non si potrà realizzare. Se i lavori fossero proseguiti, con
maggiore celerità, sarebbe stato molto bello organizzare un concerto natalizio
in questa chiesa di Santa Maria La Valle, per la fine dell’anno in corso, anche,
per dimostrare che l’opera è stata completata e festeggiare in tal modo l’evento”.
A conclusione del nostro incontro il
consigliere La Bruna c’informa di una situazione venutasi a creare lungo
l’argine del torrente. “A detta dei
residenti, sembrerebbe che la ditta abbia posato il nuovo collettore fognario,
direttamente, sul terreno senza una basetta di cemento, ma io non sono tecnico
e non posso pronunciarmi a tal riguardo. Sembra, ancora, che la spalletta del
torrente, situata a lato di questo collettore fognario, visto che il lavoro è
stato fatto, successivamente, si sia rotta, allorché la ditta è entrata nel
terreno con le ruspe provocando, così, una caduta del muretto d’argine,
spazzando via le pietre dal gabbione di protezione. Quindi, ci troviamo di
fronte e, sempre, a detta dei residenti, ad un argine mezzo rotto, collettore
fognario posato e la terra a richiudere il tutto. Tutto questo se venisse,
effettivamente, appurato, comporterebbe, in caso di pioggia, un disastro”.
“Vorrei
aggiungere che il tempo che stiamo avendo in questi giorni sta rallentando la
realizzazione dei lavori e con questo crediamo sia compito del comune, ma, in
particolare, dell’assessorato competente, essere solleciti, affinché, l’opera
termini prima della nuova stagione delle piogge. In fondo i costi, dall’inizio
dell’opera (cioè, più di due anni fa), sono, notevolmente, ‘lievitati’ per i
motivi suddetti, per cui, non vorremmo che questo ritardo si riversi sulle
casse comunali di per sé asfittiche, soprattutto, adesso che il nostro sindaco ‘ha
sforato’ il patto di stabilità finanziaria dando priorità agli svincoli
autostradali dei viali Giostra e Annunziata. Speriamo, dunque, che, anche, la
Badiazza, per il suo valore storico, nonché, artistico, venga attenzionata,
così, come merita”.
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