ACCADEMIA INTERNAZIONALE “AMICI DELLA SAPIENZA”
INTERVISTA AL RETTORE PROF. TERESA RIZZO
di Pasquale Ermio
 Ci accoglie, con
consueta cortesia, Teresa Rizzo, docente presso l’Istituto Statale d’Arte,
pittrice a firma Artese, poetessa e critico d’arte, laureata in “Materie letterarie”
e in “Psico-pedagogia”, insegnante di “Scienze della comunicazione”, presso l’Università
T.E. di Messina. Prof. Rizzo, Lei è rettore
dell’Accademia Internazionale “Amici della Sapienza”. Ci spiega di cosa si
tratta? “È un’associazione culturale onlus, con sede a Messina, nata
come circolo culturale privato, nel 1967, da Nunzio Giordano Bruno e che ha, al
suo attivo, varie collaborazioni con l’ambiente universitario e prestigiose
personalità, cito Quasimodo e Pugliatti, per brevità. Nel ‘94 mi fu affidato il
ruolo di rettore, credevo si trattasse di un onore, poi, mi accorsi quanto
fosse, anche, un onere impegnativo, ma ne risollevai le sorti, attraverso
modifiche al regolamento, reso più moderno e democratico, e costituendo una
onlus, affidando cariche di volontariato, privilegiando la solidarietà e dando
maggiore spazio all’arte e alla poesia. Chi cerca di promuovere l’arte deve
operare una selezione di artisti, in base alle loro capacità, ma anche, ad un
impegno riconosciuto. Ciò mi è possibile tenendo presente la differenza dei
ruoli che ho di presidente, di critico d’arte e di poeta. Alcune nostre iniziative
sono il salotto poetico-letterario, conferenze, anche, a carattere medico-scientifico,
curate dal prof. E. Calbo, mostre d’arte, laboratori teatrali”. L’accademia collabora
volentieri con altre associazioni? “Sì, vi è ampia apertura, con le prerogative del rispetto
reciproco, di unità di intenti e comportamenti corretti, tendenti alla
promozione e alla valorizzazione dell’arte senza prevaricazioni e speculazioni
di sorta. Molte attività sono svolte con il patrocinio di istituzioni e di enti
quali il comune e la provincia di Messina, le regioni Sicilia e Calabria,
UNESCO e UNICEF”. Come si pone l’accademia
d’innanzi alle attività dei giovani? “È aperta a soci di tutte le età e segue da vicino un premio
di poesia rivolto ai giovani, in stretta collaborazione con varie scuole che
realizzano tale progetto scolastico. Nella graduatoria finale si cerca di
premiare, il più possibile, oltre i primi tre, per incoraggiare e invogliare i
ragazzi a fare sempre meglio. Un altro premio è, invece, rivolto a personaggi,
che, per note di cultura o di scienze, danno lustro alla nostra terra”. Qual è il ruolo
sociale dell’arte? “L’arte è espressione di una determinata epoca ed ha un
valore umano, sociale, storico, turistico, economico, culturale. La civiltà è
cultura e questa misura il grado di civiltà”. C’è qualche artista
del passato di cui predilige le opere? “Sì, due: Rembrandt e Caravaggio”. Come nasce per Lei l’amore
per l’arte e a che punto è lo stato attuale dell’arte, secondo la sua visione? “Nasce durante i miei trascorsi d’insegnante di “Storia dell’arte”.
Noto un miglioramento, spunti di riflessione, desiderio d’identità (anche,
attraverso il dialetto), riscoperta e riappropriazione culturale, di valori,
che sembravano persi come quelli della famiglia, religiosi e sociali, che
costituiscono la vera ricchezza umana”. Nell’arte conta,
maggiormente, la creatività o la tecnica? “Servono entrambe le cose. Però, non basta accostare dei
colori o assemblare parole per fare arte, serve esprimere se stessi, il proprio
sentire e il proprio essere, donare una parte di sé alla storia. L’artista o il
poeta deve avere qualcosa da dire, deve sapere come dirlo e a chi. Il
sentimento va supportato da una buona tecnica, anche se, come disse Papa
Wojtyla, che ebbi l’onore di conoscere, l’Arte è un dono”. Propositi e progetti
per il futuro? Migliorare le attività che svolgiamo, attraverso il
rafforzamento di collaborazioni, di scambi e di promozioni culturali con varie accademie
e associazioni, aventi sede, nel particolare, in Calabria, in Sicilia e a Roma. “Di recente l’“Accademia Internazionale
“Città di Roma”, per la quale ho scritto
diverse critiche letterarie e artistiche, inserite nella loro antologia d’arte
contemporanea “La Luce e i colori dell’anima”, mi ha consegnato, a Ragusa Ibla, un premio alla carriera e alla
professionalità. Ciò è motivo di soddisfazione personale. Per l’accademia –
confida – spero di trovare qualche
personalità di prestigio che possa assumerne la presidenza”.
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