venerdì 14 settembre 2018
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Rigore, evidenza scientifica e reti sociosanitarie, al via l’elaborazione delle nuove Linee Guida dell’ISS per il disturbo dello spettro autistico
di Redazione
 Formulare
diagnosi accurate nei bambini e negli adulti, riconoscere i casi e indirizzarli
al trattamento, indicare terapie personalizzate a seconda delle caratteristiche
individuali della persona, creare una rete di sostegno e assistenza, favorire l’interazione
tra medico, paziente e familiari, rendere omogenea tra le regioni la qualità
delle cure. Questi gli obiettivi principali delle nuove Linee Guida sul
disturbo dello spettro autistico che saranno redatte dall’Istituto Superiore di
Sanità attraverso il Sistema Nazionale delle Linee Guida.Le
principali novità riguarderanno l’introduzione del tema della diagnosi e l’estensione
delle raccomandazioni all’età adulta. L’ISS coordinerà infatti l’elaborazione
di due distinte linee guida (una per i bambini e gli adolescenti e una per gli
adulti) che saranno sviluppate nel corso di un anno e mezzo. Le raccomandazioni
saranno rese pubbliche non appena formulate dal panel, insieme alle evidenze
scientifiche prodotte dai centri di revisione sistematica su un sito web
dedicato, liberamente accessibile e consultabile. La prima raccomandazione è
attesa entro la fine dell’anno.
Si
è conclusa la riunione di insediamento dei due Panel selezionati di esperti
indipendenti deputati alla formulazione dei quesiti clinici, delle raccomandazioni
e dei relativi indicatori per la pratica clinica e organizzativa basandosi
sulla metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and
Evaluation). Per ogni Panel sono stati selezionati 14 esperti con chiara e
documentata esperienza (non meno di 5 anni) nel campo della diagnosi e
trattamento dei bambini/adolescenti e adulti con disturbi dello spettro
autistico presso enti/aziende sanitarie appartenenti al servizio sanitario
nazionale o ad esso accreditate e 2 membri laici, genitori di persone con
disturbo dello spettro autistico o persone nello spettro.“Evidenza scientifica e rigore metodologico
guideranno lo sviluppo delle nuove Linee Guida dell’Istituto – afferma
Maria Luisa Scattoni, coordinatrice del Comitato Tecnico-Scientifico –. Nel
documento, che mira a definire le
strategie diagnostico terapeutiche raccomandate per la diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro
autistico, sono previste per la prima volta raccomandazioni anche per gli adulti. Le Linee Guida, che
contiamo di completare entro un anno e mezzo, verranno elaborate attraverso un metodo scientifico rigoroso e trasparente
adottato dalle più autorevoli agenzie di
salute internazionali”. Le raccomandazioni saranno prodotte dal Sistema
nazionale Linea Guida del Centro Nazionale Eccellenza clinica, qualità e
sicurezza delle cure: “Adottiamo i
migliori standard metodologici per la
creazione di Linee Guida su un argomento di alta complessità e impatto sociale – dice Primiamo Iannone
direttore del Centro –. Confidiamo perciò nella credibilità e autorevolezza delle raccomandazioni prodotte”.
A
coordinare l’attività per la componente metodologica, il prof. Holger
Schunemann, direttore Cochrane Canada e del Centro GRADE dell’Università
McMaster (Canada), e per la componente scientifica, il prof. Francesco
Nardocci, neuropsichiatra infantile, già presidente della Società Italiana
della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (SINPIA), e il prof.
Corrado Barbui, psichiatra e direttore del Centro Collaboratore dell’OMS per la
Ricerca e la Formazione in Salute Mentale e la valutazione dei servizi dell’Università
di Verona e del Centro Cochrane.Faranno
parte del gruppo di lavoro anche due centri di eccellenza per la revisione
sistematica delle evidenze scientifiche quali il Dipartimento di Epidemiologia
del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio-ASL Roma 1, e l’Istituto
di Ricerche farmacologiche Mario Negri. Per quanto riguarda gli adulti, tra gli
obiettivi, anche quello dell’uniformità delle cure e dell’assistenza. “Le Linee Guida – dice Corrado Barbui, coordinatore delle LG per gli adulti –
sono rivolte a tutti gli operatori sanitari, con l’obiettivo di migliorare il
riconoscimento dei casi di disturbo dello spettro autistico negli adulti e
offrire indirizzi per uniformare l’offerta dei servizi erogati sul territorio
nazionale e migliorarne la qualità”.
Le
nuove Linee Guida, insisteranno sulla tempestività del trattamento e dovranno
tenere conto della complessità del disturbo e dell’importanza dell’interazione
con la famiglia considerandola parte integrante del percorso di cura: “Un percorso diagnostico deve essere
effettuato nell’ottica di un’immediata
presa in carico – dice Holger Schunemann, coordinatore ed esperto
metodologo per le due LG – scopo finale
della linea guida è quello di supportare i professionisti sanitari nella
definizione del percorso diagnostico terapeutico più appropriato, condividendo
tale scelta con le persone nello spettro e i loro familiari/caregivers”.Queste
Linee Guida vogliono completare, arricchire e perfezionare, un processo avviato
nel 2011 con l’elaborazione della prima Linea Guida ISS sull’autismo ampliando
il concetto di rete, fondamentale per il percorso di diagnosi e cura di questo
disturbo. “Con queste nuove linee guida
– dice Francesco Nardocci, coordinatore della LG per l’età evolutiva – si vuole promuovere il coinvolgimento
sinergico di una rete di professionisti sanitari, educativi e dei familiari
fondamentale sia per riconoscere i segnali e, quindi, fare la diagnosi prima
dei tre anni, sia per iniziare più precocemente possibile il trattamento”.
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