Sottoscritto
un accordo formale di collaborazione tra la Federazione Italiana Medici
Pediatri (FIMP) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). “Si tratta di un accordo lungimirante – sottolinea il presidente
dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi – che favorirà il raggiungimento dei migliori standard assistenziali per i bambini con disturbo del neurosviluppo
andando a potenziare le attività di riconoscimento
precoce in modo innovativo e in linea con le linee guida internazionali.” Grazie
a questo accordo, infatti, sarà possibile osservare e approcciare questa
patologia attraverso diverse prospettive. “Il
protocollo d’intesa – spiega il dott. Paolo Biasci, presidente nazionale
della FIMP – prevede la collaborazione in
attività progettuali relative al riconoscimento precoce dei disturbi del neurosviluppo (DNS) e allo studio dell’impatto
di fattori ambientali sulla salute di bambini e adolescenti.La FIMP e l’ISS avevano
già avviato una collaborazione nell’ambito delle attività del progetto ‘Osservatorio Nazionale per il monitoraggio
dei disturbi dello spettro autistico’ (progetto coordinato dal Servizio di Coordinamento e Supporto
alla Ricerca dell’ISS e dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute), per la costituzione
della rete pediatria-neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e per la
definizione di un sistema di valutazione longitudinale del neurosviluppo all’interno dei bilanci di salute.
Questo accordo formale rafforza la partnership
tra la Federazione, in rappresentanza della pediatria del territorio, e l’ISS
che, come organo tecnico scientifico
del Servizio Sanitario Nazionale, è da tempo impegnato nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo con attività di
ricerca e di carattere istituzionale”.
“In tale ambito – sottolinea la dr.ssa
Maria Luisa Scattoni, responsabile del Network Italiano per il riconoscimento
precoce dei disturbi dello spettro autistico (NIDA) – l’ISS coordina le attività di ricerca
mirate all’identificazione precoce di atipicità evolutive in popolazioni a
rischio di Disturbi dello Spettro
Autistico ed è impegnato in progetti di formazione focalizzati sul ruolo dei
pediatri, dei clinici e degli
operatori degli asili nido nel riconoscimento precoce e nella promozione del
monitoraggio del neurosviluppo. Nell’ambito
del decreto interministeriale del 30 dicembre 2016, l’ISS è stato inoltre chiamato a istituire una rete di coordinamento
tra pediatri di base, personale che lavora negli asili nido e unità di
neuropsichiatria infantile e a implementare un database per la raccolta di dati clinici, neurobiologici e di
esposizione ambientale delle persone con disturbo dello spettro autistico. L’ISS intende perseguire
tali attività valorizzando il contributo delle risorse scientifiche e di sistema presenti nel territorio nazionale e
attraverso lo sviluppo delle reti di collaborazione
solide e proattive”.
“La FIMP – aggiunge il dott. Mattia
Doria, segretario nazionale alle attività scientifiche ed etiche della
Federazione – si propone, sia come
associazione professionale che tutela e supporta la formazione del pediatra di famiglia italiano nell’ambito della sua
specificità professionale sia come soggetto
istituzionale che collabora con le altre istituzioni sanitarie del nostro
Paese, di creare e sviluppare la
cultura pediatrica delle cure primarie. La FIMP sta collaborando già da tempo
con l’ISS tramite le attività progettuali coordinate dalla dott.ssa Scattoni
per il riconoscimento precoce dei disturbi
del neurosviluppo che risultano in aumento negli ultimi anni”. “Il progetto – continua il dott. Doria – potrà trovare unica e forte collocazione all’interno
dei bilanci di salute che rappresentano un modello di intervento sanitario sull’intera
popolazione infantile dalla primissima infanzia
all’adolescenza e che, con adeguati sistemi di implementazione strutturata di
semplici ma determinanti indicatori
di sviluppo, potranno permettere la segnalazione tempestiva ai servizi territoriali dei bambini con atipicità
neuroevolutiva”.
“Un terzo delle malattie, nei bambini al di
sotto dei cinque anni, è provocata da fattori ambientali. Mentre già solo i disturbi dello spettro
autistico coinvolgono più di 500mila famiglie italiane – evidenzia il dott.
Biasci –. I danni alla salute determinati dall’inquinamento e i disturbi del
neurosviluppo interessano sempre più l’intera collettività. E pongono una serie
di difficili quesiti a cui le Istituzioni medico-sanitarie del nostro Paese
devono saper rispondere. Siamo, quindi, lieti di poter collaborare con l’Istituto
Superiore di Sanità e di mettere a disposizione la nostra capillare rete di medici
che tutti i giorni lavorano a stretto contatto con i giovani e i loro genitori”.