mercoledì 31 gennaio 2018
PATOLOGIE
Ansia, solo il 10% riceve il giusto trattamento
di Redazione
 Da
uno studio pubblicato su “Depression and Anxiety”, condotto dall’Hospital del
Mar Medical Research Institute di Barcellona, che ha coinvolto 21 Paesi
europei, risulta che solo un paziente su dieci riceve il giusto trattamento. La
ricerca ha coinvolto oltre 51.500 persone e rivela che sono il 10% coloro che
soffrono di ansia. Di queste, solo il 27,6% ha ricevuto qualche tipo di
trattamento, e questo è stato considerato appropriato solo nel 9,8% dei casi.
La frequenza del disturbo varia molto tra i Paesi. È stato calcolato che i
disturbi d’ansia colpiscono il 5,3% delle popolazioni africane mentre la
percentuale è ad esempio del 10,4% in ambito europeo. Va, inoltre, notato
secondo gli studiosi che alcuni disturbi d’ansia, in particolare fobie, ansia
sociale e quella da separazione, iniziano molto presto (dai 5 ai 10 anni),
mentre altri come il disturbo d’ansia generalizzato, il panico e il disturbo
post traumatico da stress tendono ad apparire tra i 24 e i 50 anni. La bassa
percentuale di pazienti che ricevono un trattamento adeguato è dovuta a vari
fattori. In molti casi, né chi ne soffre, né il sistema sanitario riconoscono
la necessità di cure. Infatti, solo il 41,3% delle persone con questi disturbi è
consapevole del bisogno di cure e, quando l’ansia non è combinata con un altro
tipo di problema, questa percentuale scende al 26,3%. A ciò si aggiungono i
costi di trattamento e lo stigma percepito dai malati, che ne limita
ulteriormente il trattamento. Anche nei paesi ad alto reddito, solo un terzo
delle persone con disturbi d’ansia riceve un trattamento, a eccezione degli
Usa, dove i tassi di assistenza sono considerevolmente più alti.
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