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 giovedì 15 dicembre 2016

MESSINA

La Luce della Pace a Messina

di Redazione


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Come ogni anno, le associazioni e i movimenti scout messinesi (“Agesci”, “Assoraider”, “Cngei” e “Masci”) organizzano l’accoglienza della “Luce della Pace”. Appuntamento sabato 17 dicembre, alle ore 22.50, presso la Stazione Marittima di Messina per la Veglia “Costruire la pace con coraggio e creatività” che introdurrà l’arrivo della “Luce della Pace” di Betlemme. La fiammella verrà, poi, distribuita l’indomani in diverse Chiese della Città e della Provincia. Quest’anno, prima della veglia, ci sarà anche l’accoglienza della “Croce di Lampedusa”, realizzata con i legni di un relitto libico, portata dagli adulti scout della Comunità “Masci” di Nicolosi. Sarà come avere, durante la veglia, la presenza di chi non ce l’ha fatta morendo in mare e di chi, pur sopravvivendo, è rimasto prigioniero in Italia.

La “Croce di Lampedusa” è stata realizzata con i legni di un relitto libico, affondato l’11 febbraio 2015 nelle gelide e tempestose acque del Canale di Sicilia, durante la drammatica traversata di centinaia di disperati alla ricerca di “un mondo migliore”, molti non ce l’hanno fatta e sono, tragicamente, annegati nel mare pelagico, vittime sacrificali dell’insensibilità umana. Realizzata da un abile artigiano senza alterare le caratteristiche esterne del legname, ma impreziosita da relativa targhetta d’ottone con data e luogo del naufragio, è stata benedetta presso la Curia Arcivescovile di Agrigento dal cardinale Francesco Montenegro, delegato pontificio “ad migrantes” e direttore della “Caritas” nazionale. La “Croce di Lampedusa” partita, a maggio 2016, da Agrigento e sarà accolta da tutte le Comunità “Masci” della Sicilia.

Breve storia della “Luce della Pace”

Nella Chiesa della Natività in Betlemme, costruita su quella che si ritiene sia la grotta o la stalla in cui è nato Gesù, c’è una lampada ad olio che arde, perennemente, da lungo tempo. Questa lampada è alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra. Ogni anno, gli scout austriaci portano dalla Palestina la “Luce della Pace” e dall’Austria diversi equipaggi italiani curano la distribuzione in tutta l’Italia. Dal 1996, la “Luce della Pace” riesce a coprire tutto il territorio nazionale. A Messina, la “Luce” è arrivata, per la prima volta, nell’anno 2000 in occasione del Grande Giubileo di Giovanni Paolo II. Un appuntamento importante per sviluppare la collaborazione tra tutti gli scout esistenti nel territorio messinese. La “Luce della Pace” ha particolare significato religioso, la lampada accesa rappresenta Cristo, Luce delle genti, che continua ad irradiare la sua Parola da Betlemme in tutto il mondo. Tuttavia, la “Luce della Pace” porta con sé anche molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede.


 


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