VILLAGGIO ANNUNZIATA IN FESTA – MESSINA
Solenne inaugurazione della Chiesa di Sant’Elena
di Paola Saladino
 Il 24 settembre 2013 u.s. è una data che è da considerare una
pietra miliare nella storia del villaggio Annunziata, infatti, è stata
inaugurata la nuova Chiesa di Sant’Elena con la solenne benedizione dell’arcivescovo,
mons. Calogero La Piana, all’altare, all’ambone, alle pareti ed ai fedeli
presenti.
Certamente, travagliata è la
storia di questa Chiesa che, da quando è sorta subito dopo il terremoto del
1908 per volontà della regina Elena di Savoia, ha subito ben tre ricostruzioni,
l’ultima delle quali è quella attuale. Una Chiesa questa dall’interno sobrio,
quasi spoglio, con decorazioni geometriche: il triangolo, il cubo e il cerchio,
simboli di perfezione che richiamano la luce, ma con un soffitto inaspettato,
blu e punteggiato da piccole luci simili a stelle che fa pensare al cielo e che
richiama quello della Basilica inferiore di San Francesco in Assisi. Un
osservatore attento avverte come in essa coesistono le due anime contraddittorie
dell’uomo di oggi, da una parte la tecnologia e la razionalità e dall’altra le
istanze spirituali che spingono a ricercare l’infinito. In questo sacro
edificio convivono anche presente e passato, infatti, nella sua struttura
post-moderna s’inseriscono elementi del passato quali il tabernacolo e gli
ornamenti dell’ambone che provengono dalla Chiesa settecentesca del Rosario che
sorgeva a San Licandro, come pure il Battistero e la pila dell’acqua, datati
anni sessanta, che si trovavano nella Chiesa precedente.
Passato, presente e futuro sono,
quindi, gli elementi che caratterizzano questa nuova Chiesa. In essa, gremita
di fedeli, tanto da essersi reso necessario l’allestimento di un maxi schermo
nel cortile, si è tenuta una concelebrazione eucaristica, gioiosa e commossa,
presieduta dall’arcivescovo, con la partecipazione del vicario generale
monsignor Lupò, del parroco padre Pippo Principato e di ben trenta sacerdoti
della Diocesi. La nuova Chiesa di Sant’Elena, casa di condivisione e di
accoglienza come ha sottolineato mons. La Piana, è destinata a diventare punto
di riferimento per l’intera zona dell’Annunziata perché, oltre a essere casa di
preghiera si aprirà alle necessità del territorio grazie alle strutture ad essa
annesse. Né possiamo dimenticare il vasto cortile, adorno di piante,
prospiciente la Chiesa che non solo dà ampio respiro a tutto il complesso
architettonico, ma favorirà una vera socializzazione.
In definitiva, la Chiesa di Sant’Elena
è stata pensata per rispondere alle istanze spirituali, ma anche temporali di
quanti busseranno alla sua porta. Erano presenti all’evento numerose autorità,
tra cui il presidente dell’Assemblea Regionale, on. Giovanni Ardizzone, oltre
alle confraternite della Madonna del Buon Viaggio al Ringo e la confraternita
di San Liberale, che hanno collaborato, fattivamente, alla fase organizzativa.
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