Giorno 2 settembre u.s., presso la Fiera di Messina, molti
cittadini hanno potuto assistere, gratuitamente, ad un evento socio-culturale
straordinario, caratterizzato da una Tavola Rotonda sui temi della disabilità e
dell’integrazione sociale, una proiezione cinematografica con due ragazzi down
come protagonisti nello spettacolo Diversamente
insieme, presentato da Salvo La Rosa e Letizia Lucca.
Nel pomeriggio, alle 18,30, si è
svolto un significativo momento di riflessione con una Tavola Rotonda dedicata
ai disabili e alla loro integrazione Disabilità
oggi: dall’informazione alla integrazione, nel corso della quale sono
intervenuti la prof. Marianna Gensabella Furnari, il prof. Gaetano Tortorella,
lo psichiatra Matteo Allone, il dott. Vittorio Cannata e l’assessore alle
politiche sociali del Comune di Messina, Antonino Mantineo. La discussione è
stata moderata da Giuseppe Ruggeri.
A conclusione della manifestazione,
intorno alle 19,30, è stato proiettato, all’interno di una saletta, il film di
Salvatore Arimatea, dal titolo Stella di
mare, delicatissima storia d’amore tra due ragazzi down.
Alle 21,00, ha preso avvio lo
spettacolo Diversamente insieme con l’esibizione,
sui temi della diversità e dell’integrazione, di vari artisti autoctoni, da
musicisti, cantanti ad attori professionisti, come Massimo Spata, Pippo Barrile
(ex “Kunsertu”), Giana Guaiana, Massimo Maugeri e con i contributi di: Piero
Lucca, Roberto Carbone e del Laboratorio Teatrale del Centro Diurno Camelot “Workship
4 Ever”, con la regia di Daniela Conti.
L’evento inserito nella
programmazione dell’Estate Messinese 2013, in Fiera, ha previsto
anche l’esibizione canora e teatrale di talentuosi disabili del Centro diurno semi-residenziale
“Camelot”, dell’Asp 5 di Messina, del modulo dipartimentale di salute mentale
di Messina Nord.
La loro emozionante e liberatoria
esibizione è stata resa possibile attraverso la creatività degli utenti del “Camelot”,
nella stesura dei testi e nella realizzazione dei costumi, la loro volontà e collaborazione
con gli operatori e volontari del centro, che hanno offerto il loro supporto
tecnico ed organizzativo. Il messaggio della recita verteva sui temi della
rinascita e dell’accettazione di sé per poter vivere meglio con gli altri.
Non era la prima volta che il
gruppo di alcuni utenti del “Camelot” si mostrava in pubblico, ma vi è stata l’aggiunta
di alcuni nuovi utenti tra gli attori. Ricordo, anche, la loro toccante
esibizione ad un convegno alla Badiazza, a villaggio Ritiro.
Per concludere, come nel bel
canto di Domingo Sacco, utente del “Camelot”, sulle note di Imagine, di John Lennon, I hope someday you’ll join us and the world
will live as one.