CHIESA DEL RINGO – MESSINA
Identità del fedele laico
di Paola Saladino
 Monsignor Cesare Di Pietro, rettore del
Seminario Arcivescovile di Messina, nel terzo incontro organizzato da padre
Pippo Principato, presso la Chiesa del Ringo, per il 50° Anniversario del Concilio Vaticano II, partendo dalla Lumen Gentium e dalla Cristifideles laici, di Giovanni Paolo
II, ha delineato le caratteristiche dei fedeli laici evidenziandone la
peculiarità e la missione nel mondo e nella Chiesa. I laici, ai quali negli
ultimi sessant’anni è stato riconosciuto un ruolo sempre più importante, tanto
che già Pio XII diceva di essi “I laici
si trovano nella linea più avanzata della Chiesa”, sono uomini e donne che,
senza avere né l’ordine sacro né lo stato religioso, sono inseriti nella Chiesa
per il battesimo ricevuto. Essi cercano il regno di Dio trattando ed ordinando
le cose temporali secondo Dio; infatti, pur essendo impegnati nella famiglia,
negli affari, nella politica e nella società ed intrecciando rapporti amicali,
culturali e professionali, hanno lo sguardo rivolto al cielo e con la loro fede
incarnata diventano lievito per santificare il mondo. Così, la vita ordinaria
dei laici cristiani, trasformata dalla fede, dalla speranza e dalla carità,
contribuisce, concretamente, all’opera della creazione, rinnovando ogni ambito
in cui essi vivono ed operano. Certamente, non è facile testimoniare con la
vita l’adesione al Vangelo, tentati come siamo di separare la fede dalla vita.
Per poter essere coerenti con quanto professato e potere andare contro
corrente, in un’epoca di diffuso relativismo come la nostra, vi è bisogno, come
ha sottolineato padre Cesare, dell’aiuto dello Spirito Santo.
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