SERVIZI SOCIALI
Messina – Bambini autistici nelle scuole: Quest’anno mancheranno le 38 figure Asacom!
di Redazione
 Il consigliere comunale Libero
Gioveni ha chiesto di affrontare in Commissione servizi sociali la vicenda del
prezioso servizio di assistenza alla comunicazione nelle scuole per i bambini
affetti da spettro autistico visto che fra due settimane le lezioni partiranno
con la grossa incognita dell’assenza dei 38 operatori Asacom il cui rapporto di
lavoro a tempo determinato con la Messina social city si è concluso lo scorso
30 giugno e ai quali non è rimasto altro che accedere alla long list. Non potrà
di certo bastare per questi ragazzi fragili dal prossimo 12 settembre – afferma
Gioveni – l’assistenza di altre figure che, pur risultando anch’esse utili, nel
corso degli anni hanno semplicemente conseguito un attestato in dei corsi
professionali ma non da un piano di studi di settore.Gli attuali minori beneficiari del
servizio, quindi – prosegue il consigliere – ne risentiranno di certo
psicologicamente (e di riflesso anche le loro famiglie), non trovando più ad
attenderli sui banchi di scuola questi operatori. L’assessore Calafiore,
peraltro – ricorda l’esponente Pd –, proprio per la difficoltà di inserire
queste figure in modo continuativo prelevandole adesso dalla long list, aveva
annunciato che, grazie a dei fondi PON inclusione, già dal mese di settembre
sarebbe partito anche un servizio di assistenza domiciliare rivolto a questi
bambini attraverso l’impiego degli stessi Asacom, ma ancora di questo progetto
non sembra esserci traccia, ed è anche di questo che ho chiesto che se ne
discuta con lo stesso assessore in Commissione. Pertanto – conclude Gioveni –
non si può non perseverare nell’obiettivo di trovare una soluzione che possa
garantire una efficiente continuità del servizio. Non possiamo affatto
permettere che parecchi genitori, così come hanno minacciato nei mesi scorsi,
ritirino da scuola i loro “bambini speciali” solo perché l’Amministrazione non
riesce a risolvere quello che rischia di diventare un evidente disservizio a
danno purtroppo di chi, invece, meriterebbe maggiore attenzione.
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