MESSINA
La soddisfazione dell'UCSI di Messina per il felice esito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Prof. Angelo Sindoni
di Redazione
 Il Consiglio Direttivo
dell’UCSI, Sezione provinciale di Messina, riunito nei giorni scorsi in seduta
ordinaria ha approvato all’unanimità la seguente mozione: Il Consiglio apprende
con viva soddisfazione l’esito della lunga vicenda giudiziaria che ha visto
protagonista, come parte lesa, il Prof. Angelo Sindoni, presidente della
medesima Sezione. Il Consiglio si felicita vivamente con il Prof. Sindoni, che
in 6 lunghi anni di procedimenti giudiziari ha saputo dimostrare la sua
correttezza, la sua onestà e, non ultimo, l’attaccamento concreto agli ideali dell’UCSI,
un giornalismo che porta scolpito nel proprio DNA, nei propri statuti, persino
nella “preghiera del giornalista”, l’aspirazione ad un giornalismo che
“racconti sempre la verità”, consapevoli che “le notizie possono costruire o
distruggere, orientare o disorientare”.
Nel febbraio scorso, con
sentenza del Tribunale di Genova, sono stati condannati il Direttore del
quotidiano di Genova “Il Secolo XIX”, Umberto La Rocca, e il giornalista
Francesco Margiocco,per diffamazione
nei confronti del Prof. Sindoni per un articolo apparso il 25 febbraio 2013 a
firma di Margiocco. In precedenza i due erano già stati condannati per un altro
articolo di Margiocco, del 18 dicembre 2013. Sicché, dall’insieme delle
procedure giudiziarie, si può dedurre che il Margiocco è stato responsabile di
una vera e propria campagna diffamatoria.Sindoni a suo tempo,
invece di dare la stura ad un tormentone mediatico, come alcuni avrebbero
voluto, si è affidato al rispetto rigoroso e alla fiducia nelle istituzioni,
come dovrebbe fare qualsiasi cittadino esemplare. Sono stati per lui anni
difficili. Ha dovuto sacrificare il proprio lavoro e la famiglia per mettere su
una documentazione imponente, che ha fugato ogni dubbio. E le istituzioni, cioè
il foro competente, gli hanno reso giustizia. In particolare l’ultima sentenza,
perché l’articolo condannato si è rivelato l’archetipo di una campagna
diffamatoria, in cui si è distinto lo storico/giornalista Sergio Luzzatto, il
quale usava più volte la propria rubrica sul “Sole 24 ore” per dare addosso a
Sindoni, seguendo pedissequamente l’articolo di Margiocco, senza apportare
elementi documentali. Il “Sole 24 ore”, però, ha dimostrato di essere un
giornale serio perché – di fronte alle allegazioni documentate di Sindoni – gli
ha concesso una replica di ben 3600 battute con la quale Sindoni confutava i
suoi detrattori, che non hanno avuto più il coraggio di fiatare.
Sindoni era stato
attaccato perché presidente di una importante Commissione concorsuale
universitaria nazionale, e qualche cordata accademica voleva farlo dimettere
per prenderne il posto. Ma Sindoni godeva della fiducia della quasi totalità
degli storici, tanto che alcuni dei più rappresentativi tra di loro firmavano e
inviavano al Ministro un documento di solidarietà verso Sindoni-commissario.
Per di più il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Università il 9 agosto 2013
inviava a Sindoni una lettera con cui gli esprimeva apprezzamento per il senso
di “correttezza e responsabilità istituzionale dimostrata”.Perciò il Prof. Sindoni,
già Prorettore dell’Università di Messina, ha avuto il doppio sigillo – del
Ministero e del foro competente (il Tribunale di Genova) – per aver saputo
essere uomo delle istituzioni di fronte ad attacchi scomposti. Il Direttivo
UCSI si associa al plauso generale che il Prof. Sindoni sta ricevendo dai
colleghi docenti universitari – in Italia e all’estero – per questa vittoria
giudiziaria. Nella fase dibattimentale è venuta fuori una verità inconfutabile.
Ad iniziare ed alimentare la campagna denigratoria contro Sindoni, sono stati
due docenti ope legis dell’Università di Messina. Uno addirittura ebbe a
contattare il giornalista genovese, e poi tutt’e due hanno deciso di andare a
Genova per testimoniare contro Sindoni, venendo clamorosamente smentiti.
Il Direttivo UCSI deplora
le residuali frange che si macchiano di questo malcostume, e auspica che
l’Università di Messina ne sia sempre immune. Il Direttivo si rallegra di
questa recente dimostrazione della deontologia professionale di Sindoni come
docente universitario, ed esprime sincero apprezzamento e solidarietà alla sua
militanza nel giornalismo messinese e siciliano. L’anno scorso gli è stata
conferita la medaglia d’oro dall’Ordine dei giornalisti per i suoi
cinquant’anni di iscrizione all’Albo Pubblicisti. Egli ha collaborato con il
quotidiano “Gazzetta del Sud” ed altri quotidiani regionali e nazionali. Ha
diretto una emittente radiofonica ed una televisiva. Attualmente è direttore
responsabile del periodico “Quaderni di storia dell’Europa mediterranea”,
rivista di cultura e ricerca storica.
|