DICCI LA TUA
Proprio il caso di dirlo: “Mancu li cani!!”
di Redazione
 Sveglia la mattina alle prime luci
dell’alba e preparato il borsone con tutto l’occorrente, ci avviamo puntuali
per recarci all’ASP di Messina, presso la Facoltà di Veterinaria (salita SS.
Annunziata). Arriviamo sul posto disorientati (la segnaletica non è delle
migliori!) e ci rechiamo all’accettazione dove ci aspettano i medici veterinari
per l’intervento di sterilizzazione, come da programma. Sino alle ore 9.30,
nessuno ci “accetta” (perché assenti), nessuno si vede, dalle entrate esterne
si vedono padiglioni bui e deserti, dunque, si va alla ricerca del medico che
dovrebbe effettuare l’intervento di sterilizzazione a Lola, la cagnolina
meticcia adottata poco più di un anno fa. Intuiamo che il ritardo potrebbe
essere una prassi, ne approfittiamo per fare un giretto. Tutt’attorno alla
struttura, sporcizia ovunque, abbandono totale, aspettiamo ancora, ma del
medico nemmeno l’ombra, decidiamo allora di “mollare gli ormeggi” con la
decisione di far sterilizzare la cagnetta in una clinica privata, a pagamento.
Quello che è un diritto, la
sterilizzazione gratuita per un cane adottato, sfuma, mettiamo mani al
portafoglio. Vorremmo capire il perché di questo comportamento, l’enigma è
presto risolto. Ci contatta telefonicamente la referente dell’associazione che
ci ha dato il cane in adozione, anch’ella “incavolata”, e ci comunica che non
era stata avvertita (per poterci, a sua volta, avvisare) che nel giorno
programmato non si sarebbero effettuate “sterilizzazioni” per il seguente
motivo: mancanza dei farmaci necessari per poterle effettuare. Ne deduco che, a
parte la mancata manutenzione e pulizia di un posto che sembra essere tagliato
fuori dal sociale, anche l’assenza totale di personale atto all’accoglimento di
proprietari di cuccioli, nonché di organizzazione e programmazione, “necessarie”
per il buon rendimento di un’ASP.
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