MESSINA
Polizia Metropolitana: discarica abusiva a Forte Schiaffino, sequestrata l’area per la presenza di amianto
di Redazione
 È
stata sequestrata, una vasta area utilizzata come discarica abusiva sita a
Forte Schiaffino, nella zona di Santa Lucia sopra Contesse. L’operazione è
stata condotta dalla Polizia Metropolitana, guidata dal comandante, colonnello
Antonino Triolo, che è intervenuta a seguito di una segnalazione. Numerosi gli
inerti presenti sul terreno e all’interno del forte umbertino, abbandonato dopo
la dismissione del canile che era stato realizzato nella struttura; eternit, carcasse
di animali, resti di automobili, rifiuti di vario genere e, persino, uno scafo
di una imbarcazione a rendere insalubre un luogo in totale stato di degrado.
Al
sopralluogo, ha partecipato l’assessore all’Ambiente del Comune di Messina,
Dafne Musolino, che ha dichiarato: “È
sconvolgente vedere come il territorio venga abusato da incivili, un crimine
ambientale che colpisce un luogo storico
per la Città di Messina; un forte abbandonato e trasformato in una discarica di inerti, carcasse di
animali, di pezzi di auto e di amianto, materiale che rappresenta la evidente testimonianza che qui viene
attuata un’attività illecita che richiede urgentemente l’adozione di provvedimenti che il comandante Triolo ha tempestivamente
eseguito. L’impegno del Comune di
Messina prosegue serrato per la tutela dell’ambiente e il recupero di tutte le
aree degradate e anche questa
rientrerà tra quelle oggetto di bonifica per la quale presenteremo la scheda
entro la fine di aprile, visto che il presidente
della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, ha concesso la disponibilità di ulteriori termini di scadenza. Presenterò
all’Assessore regionale ai Rifiuti, on.
Alberto Pierobon, la richiesta di finanziamento per la bonifica del Forte Schiaffino”.
“Procederemo immediatamente al sequestro dell’area
– ha affermato il comandante della Polizia Metropolitana, colonnello Antonino
Triolo – ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale e trasmetteremo tutti gli atti alla Procura
e dopodiché faremo dei monitoraggi continui per vedere se possiamo, in qualche modo, identificare i
responsabili di questi crimini ambientali”. L’operazione di Forte
Schiaffino segue di pochi giorni un altro intervento della Polizia
Metropolitana, denominato “Salviamo i monumenti”, che, nei pressi della Chiesa
dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, nel territorio di Casalvecchio Siculo, ha
effettuato il sequestro di un’area in cui erano presenti inerti di amianto e di
altro genere. In quest’ultima operazione, è stato individuato il responsabile,
un cittadino di Furci Siculo che è stato condannato a una sanzione pecuniaria
di 600 euro e alla bonifica della zona.
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