MALTRATTAMENTI
Messina – Polizia di Stato: Provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo violento
di Redazione
 Una
relazione iniziata nell’agosto del 2017 e incrinatasi dopo appena due mesi: un
uomo prevaricatore, irrispettoso, un uomo che aveva fatto dei soprusi uno stile
di vita. A pagarne il prezzo, la compagna, inizialmente reticente nel raccontare
quanto si consumava all’interno delle mura domestiche. E la madre della donna,
testimone in molte occasioni, di drammatiche scene di violenza anche fisica, a
chiedere aiuto ai poliziotti che convocano la vittima. Trova il coraggio di
raccontare agli operatori quello che era costretta a subire: le minacce di
morte, le ingiurie, gli sputi, gli schiaffi, i calci e gli spintoni. In un
episodio, l’ennesimo, addirittura si era vista lanciare in testa una teglia
calda; un’altra volta, gettata a terra, era stata immobilizzata essendole l’uomo
salito addosso a bloccarle gli arti e a tapparle bocca e naso con la mano; un’altra
volta ancora, veniva picchiata al punto da dover ricorrere alle cure mediche
per le escoriazioni causatele dai calci ricevuti in pieno viso.
Mortificazioni,
umiliazioni e vessazioni erano all’ordine del giorno un clima di terrore
sofferenza e tacita rassegnazione per la paura di ulteriori e più gravi
conseguenze. L’attività d’indagine della Squadra Mobile della Questura di
Messina, diretta dalla locale Procura della Repubblica, ricostruisce nel
dettaglio questa triste storia di maltrattamenti. Ieri, l’esecuzione del
provvedimento di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento
che impedirà all’uomo, per l’appunto, di avvicinarsi nei luoghi abitualmente
frequentati dalla malcapitata, mantenendo, comunque, una distanza di almeno 300
metri dalla stessa, e di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
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