INTERVENTI DI RIMOZIONE
Esercito Italiano. Rimossi e neutralizzati 266 ordigni dal territorio regionale siciliano
di Redazione
 Sono
stati novantuno in Sicilia nel 2018 gli interventi per la rimozione e la
distruzione di ordigni bellici, risalenti all’ultimo conflitto mondiale,
effettuati dal 4° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Aosta”. I nuclei
EOD (Explosive Ordnance Disposal) dell’Esercito, spesso durante i loro
interventi di bonifica hanno dovuto rimuovere più ordigni contemporaneamente;
tant’è che a fronte dei 91 interventi gli ordigni rimossi ammontano a ben 266. La
Provincia, con il maggior numero d’interventi, è stata quella di Enna con 18
bonifiche, seguita da Siracusa con 14, Palermo e Catania con 13, 9 a Trapani, 8
a Messina, 6 ad Agrigento, per concludere con 5 interventi effettuati a Ragusa
e Caltanissetta. Gli ordigni rinvenuti sono residuati bellici di diversa
natura, dalle bombe a mano alle bombe da mortaio, dai grossi proietti d’artiglieria
alle bombe d’aereo per finire con innumerevoli tipologie di mine. L’attività di
messa in sicurezza del territorio, a cura dei genieri dell’Esercito continuerà
anche nel 2019, già nei primi giorni di gennaio i nuclei EOD interverranno per
rimuovere altri residuati bellici.L’attività
di bonifica del territorio nazionale effettuata dai Reparti del genio militare
rientra in quella particolare connotazione “dual-use” propria di molte unità
dell’Esercito italiano; ovvero la capacità di cooperare con le autorità civili
a favore della cittadinanza, in caso di pubbliche calamità, per la bonifica dei
residuati bellici e quella operativa espressa nelle missioni di pace all’estero
in cui l’Esercito italiano è impegnato. L’Esercito è l’unica Forza Armata
preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze
Armate e Corpi Armati dello Stato.
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