MESSINA
Calendario Polizia di Stato 2019. Si può acquistare anche online sul sito dell’UNICEF
di Redazione
 Manca
poco al tanto atteso Natale, la festa più bella dell’anno, dove rendersi utili
per l’altro, aiutare chi è meno fortunato è un dovere morale dettato dalla sana
coscienza. La Polizia di Stato ha realizzato il suo calendario e come ogni anno
il ricavato della vendita sarà destinato, in parte, al Comitato italiano per l’Unicef
ONLUS a sostegno del progetto Yemen, in parte al Fondo Assistenza della Polizia
di Stato; Piano Marco Valerio, istituito per sostenere i figli minori dei
dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie. La novità è che
tutti i cittadini potranno acquistare il calendario anche online sul sito www.unicef.it nella
sezione Regali e prodotti; partecipando, con questo piccolo gesto, a un
progetto ben più ampio di solidarietà e di sensibilità che ha fruttato dal 2001
ad oggi ben 2,5 milioni di euro. Il calendario è stato presentato nei giorni
scorsi, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma alla presenza del ministro
dell’Interno Matteo Salvini, del capo della Polizia, direttore generale della
Pubblica Sicurezza, prefetto Franco Gabrielli, del presidente dell’Unicef
Italia, Francesco Samengo.
In
attesa della conferenza stampa che, a breve, si terrà anche presso la Questura
di Messina per svelarne il contenuto qualche anticipazione: la Polizia di Stato
ha scelto di raccontare la sua attività attraverso il linguaggio dell’arte
grafica, del fumetto mezzo di rappresentazione del presente e immaginazione del
futuro. Dodici inedite illustrazioni, realizzate da prestigiosi disegnatori.
Tra gli artisti, figurano Bruno Brindisi, tra i più noti fumettisti della Casa Editrice
Bonelli che, insieme a Roberto De Angelis e Luca Raimondo, firmano personaggi
del tenore di Dylan Dog, Tex e Nathan Never; ma anche autori quali Raffaele
della Monica, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi, Walter Venturi,
Massimiliano Bertolini, Raul e Gianluca Cestaro, Stefano Casini fino al più
giovane Jonathan Fara, disegnatore del made in Polizia di Stato, commissario
Mascherpa. Ad ogni tavola, sono associati i nuovi segni distintivi di qualifica
che consentono di cristallizzare, anche graficamente, l’identità civile della
Polizia di Stato. I nuovi segni di qualifica saranno adottati dalla Polizia di
Stato nel prossimo anno e offriranno la possibilità di proiettare l’Istituzione
verso il futuro, chiudendo il percorso di smilitarizzazione intrapreso con la
riforma del 1981.
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