venerdì 14 settembre 2018
SUICIDI
In Italia 4mila persone si tolgono la vita ogni anno
di Redazione
 Ogni
anno, in Italia, 4mila persone si tolgono la vita, nella maggior parte dei casi
queste morti potrebbero essere evitate. Le persone che vivono un disagio grave
lanciano sempre dei segnali prima di passare ai fatti. Segnali che – dicono gli
esperti – devono essere compresi in tempo dai familiari e dagli amici. Per
individuare le giuste strategie e indagare l’impatto del fenomeno, in vista
della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che si celebra il 10
settembre, si terrà a Roma il 13 e 14 settembre il Convegno Internazionale di
Suicidologia e Salute Pubblica, organizzato da Sapienza Università di Roma, dal
Servizio Prevenzione del Suicidio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea,
promosso con il sostegno non condizionato della Fondazione Internazionale
Menarini.
“I dati sono allarmanti: secondo l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, ogni anno nel mondo si tolgono la vita 880.000 persone,
vale a dire un suicidio circa ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3”,
spiega il presidente scientifico del Convegno, Maurizio Pompili, direttore del
Servizio per la Prevenzione del Suicidio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
Sant’Andrea di Roma. “In Europa –
aggiunge –, sono 56.200 e l’Italia, con circa 4.000 morti l’anno, registra 7,3 casi
ogni 100.000 abitanti. Nel Lazio. sono circa 700 i suicidi ogni anno e solo a
Roma se ne contano tra i 200 e i 250”. Stando ai dati, si tratta in
maggioranza di uomini (il rapporto è di 1 a 3 rispetto alle donne), fra i 45 e
i 50 anni. Ma in molti casi, i suicidi si verificano anche tra gli adolescenti
e gli anziani. Il fenomeno è in aumento, negli ultimi anni, soprattutto nella
fascia tra i 24 e i 65 anni per problemi legati alla crisi economica.
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