CARONIA
Un pomeriggio speciale con la Novizia Sara Ojetti
di Santina Folisi
Un
pomeriggio speciale quello che si è tenuto nell’Istituto delle Suore di Santa
Dorotea-Figlie dei Sacri Cuori di Caronia, in occasione dell’incontro vocazionale
con la Novizia romana, Sara Ojetti, in esperienza presso la congregazione dello
stesso ordine di Palermo. Con atteggiamento sereno e profondo la religiosa, che
tra non molto abbraccerà la professione, attraverso video filmati ha tracciato
le varie fasi della sua scelta, ammettendo che essa non è stata semplice, ma
chiara perché si era “sentita amata da Gesù”. Ha spiegato, infatti, che all’età
di 13 anni, aveva avuto “la chiamata di Gesù” mentre stava attraversando un
periodo di sofferenza per aver perso la madre e, dunque, maturavano in lei responsabilità
spirituali e familiari. Sara frequentava molto la parrocchia come catechista
dedicandosi ad attività di animazione, insegnava chitarra, perché il donare
gratuito del suo tempo le procurava gioia e sentendo propri i testi vocazionali
cominciò a chiedere aiuto ai preti, a formarsi con lo studio, ad approfondire
la preghiera.
Nel
2012, il suo “sì” a Gesù, con la ferma volontà di diventare suora nell’ordine religioso
delle Suore di Santa Dorotea-Figlie dei Sacri Cuori. Anche tale scelta era
stata per lei difficile, ma, andata nella Chiesa Madre dell’Istituto di
Vicenza, fondato quest’ultimo dal Santo Giovanni Antonio Farina, per fare un
po’ di esperienza, si accorse un giorno di aver pianto tanto perché non voleva
fare più ritorno a casa ed ebbe inizio il suo cammino di discernimento
vocazionale. Così, partita per la comunità religiosa nel 2014, inizia la sua
prima tappa (Postulato) nel 2015, nel 2016 abbraccia il Noviziato ed è, oggi, in
cammino per la professione. Il numeroso pubblico di ragazzi e le catechiste
hanno poi, posto delle interessanti domande a cui la Novizia ha risposto con
gioia e sorriso.Soddisfatta
la superiora, suor Antonella Bortolato, suor Rosa Disclafani, suor Daniela
Nizzero di Caronia e suor Paola di Palermo per la testimonianza che ha portato una
ventata di amore, di umiltà, di vivacità e di freschezza di fede alla comunità,
conclusasi con l’omaggio della novizia, ai molti presenti, di immaginetta
sacra.
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