CONTRO LA MAFIA
Agrigento, imprenditorialità giovanile per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie
di Redazione
 L’Associazione
“Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie” promuove un percorso sull’educazione
all’imprenditorialità giovanile, la cooperazione e l’economia civile,
attraverso la valorizzazione del patrimonio locale, con particolare riferimento
al riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. I destinatari sono 10
giovani del territorio, in particolar modo facenti parte di cooperative
sociali, costituite o in via di costituzione, che attraverso laboratori
didattici, lezioni frontali, esperienze sul campo e incontri con testimoni
privilegiati potranno sviluppare progetti innovativi d’impresa sociale per lo
sviluppo locale.
Il
progetto, più in generale, vuole promuovere l’occupazione, l’imprenditoria e la
cooperazione sociale giovanile attraverso la valorizzazione di beni pubblici,
con l’obiettivo specifico di ridurre il numero di giovani disoccupati residenti
nella provincia di Agrigento, coinvolgendoli in attività mirate alla promozione
del lavoro autonomo e alla creazione d’impresa valorizzando e usufruendo del
bene confiscato alla mafia sito in contrada Robadao a Naro.Tra
le altre attività previste dal progetto ci sarà l’attivazione di uno spazio di
coworking, un incubatore di imprese in grado di fornire le competenze, abilità
e il network di relazioni indispensabili all’avvio di un’attività nell’ambito
dell’imprenditorialità sociale, con particolare attenzione all’ambito agricolo
biologico.
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