giovedì 17 settembre 2015
AFGHANISTAN
La Brigata “Julia” lascia il comando alla “Aosta”
di Redazione
 Presso la base di Camp
Arena, a Herat, ha avuto luogo l’avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC
W), il Comando NATO multinazionale e
interforze a guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito
della Missione Resolute Support (RS):
la Brigata alpina “Julia”, dopo sei mesi di addestramento, consulenza e
assistenza ai vertici operativi delle Afghan
National Defence and Security Forces (ANDSF), viene avvicendata dalla
Brigata “Aosta”. Alla cerimonia, in cui il Generale di Brigata Michele Risi ha
ceduto il comando al parigrado Mauro D’ubaldi, erano presenti il Comandante del
comando Operativo Interforze (COI), Generale Marco Bertolini, il Comandante di
RS Generale (USA) John F. Campbell, l’ambasciatore italiano a Kabul Luciano
Pezzotti e le massime autorità civili e militari afgane della provincia di
Herat. Nel discorso di commiato, il Generale Risi ha evidenziato “i grandi risultati ottenuti sulla base delle
tre principali componenti della nostra missione in Afghanistan: la prima
costituita da addestramento, consulenza e assistenza, la seconda dall’opera di
riduzione e ripiegamento di parte delle nostre forze, ed infine la protezione
di Camp Arena e delle forze ivi dislocate, che ha consentito alla Brigata ‘Julia’
di cooperare in modo esemplare con le controparti afgane”. Il Generale Bertolini,
nel suo intervento ha ringraziato i militari schierati: “avete svolto il compito assegnato consapevoli di aver portato sulle
vostre spalle l’onore del nostro paese in questa terra afgana”, ed ha fatto
i suoi auguri al Generale D’Ubaldi ed alla sua Brigata per il difficile e
delicato compito che li attende. Al termine della cerimonia, l’ambasciatore Pezzotti,
ha rammentato che “insieme con il
Governatore della Provincia di Herat dott. Rahimi è stato avviato il Piano di
Sviluppo Provinciale, con l’avvio di oltre 20 Progetti in differenti settori,
dall’agricoltura alla costruzione di scuole e cliniche, tra cui figurano la
ricostruzione dell’importante arteria stradale da Herat a Chest-i-Sharif e l’adeguamento
a standard internazionali dell’aeroporto di Herat”.
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